La lista delle proposte è stata presentata a Città Metropolitana che dovrà vagliare tra gli oltre 300 progetti presentati da 77 comuni.
La risposta di Città metropolitana arriverà entro lunedì 24 gennaio. Sarà quella la data per conoscere l’esito delle valutazioni preliminari di Palazzo Isimbardi sulle proposte progettuali inviate dai Comuni del milanese per accedere ai 270 milioni messi a disposizione con il PNRR, Piano nazionale di ripresa e resilienza, destinati all’area metropolitana.
Un maxi fascicolo, quello nelle mani di Michela Palestra, vicesindaco metropolitano delegato dal sindaco Beppe Sala alla partita, con oltre 300 proposte arrivate da 77 Comuni che hanno risposto alla “call” di metà novembre che ha avviato la procedura che dovrà chiudersi in tempi lampo per ottenere gli agognati fondi europei. Tra i dossier recapitati all’ex provincia c’è anche quello preparato dal Comune di Segrate, che non ha lesinato inchiostro nel predisporre la propria “lista dei desideri”.
Sono undici le proposte messe nero su bianco da Annapaola De Lotto, dirigente del Settore Territorio e Sviluppo economico per conto dell’amministrazione comunale, per un valore complessivo di oltre 70 milioni di euro. Un vero e proprio compendio dei progetti della giunta segratese sui temi del verde, della mobilità e della riqualificazione urbana, che va dai grandi interventi sulle infrastrutture – come il “Km verde”, che da solo cuba 22 milioni di euro – fino al completamento del Centroparco per cui, tra acquisizioni di aree e realizzazioni di nuove strutture, sono stati calcolati 12 milioni di euro. Ma non solo, perché nella missiva inviata alla vicesindaca Palestra ci sono anche la riqualificazione di via delle Regioni, per cui si chiedono oltre 10 milioni di euro, piste ciclabili per altri 10 milioni, creazione di nuovi parchi come il “Parco Natura” tra Idroscalo e Parco Agricolo Sud e il “Parco dei Mulini” per creare una sorta di corridoio verde nell’omonimo quartiere.
A spegnere l’entusiasmo dei Comuni ci ha pensato però una nota arrivata ai sindaci a inizio settimana da Città metropolitana, che vista la grande quantità dei progetti ricevuti ha precisato che saranno costruiti quattro grandi Piani del valore minimo di 50 milioni ciascuno per riunire le proposte di maggiore interesse – la cui progettazione sarà in carico a Città metropolitana – prendendo in considerazione una sola proposta per Comune. Uno dei Piani sarà “riservato” al capoluogo, un altro al tema della mobilità sostenibile, il terzo – gestito assieme a Gruppo Cap – riguarda il drenaggio urbano. C’è poi un ultimo contenitore più ampio che riunirà i progetti selezionati che investono su temi come la riqualificazione ambientale, il miglioramento dei servizi e l’attivazione civica e sociale.
«Abbiamo selezionato i progetti che più rispondevano agli obiettivi del piano e che avessero una valenza sovracomunale – spiega Francesco Di Chio, assessore all’urbanistica – abbiamo proposto piani di rigenerazione urbana e opere di collegamento con il capoluogo e i Comuni circostanti: penso che proprio sulla mobilità sostenibile e sulla ciclabilità potremmo ottenere una particolare considerazione».
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