Core diventa “ZeroC”: partiti i lavori di costruzione della Biopiattaforma

La nuova Biopiattaforma ZeroC di via Manin, a Sesto San Giovanni, sostituirà il vecchio forno inceneritore di Core smantellato nel 2021

Presentato il sito Internet della nuova società che ha avviato i cantieri per la costruzione dell’impianto di Sesto San Giovanni che tratterà la frazione organica conferita dai Comuni soci e i fanghi da depurazione con un processo “carbon neutral”. Anche il Comune di segrate tra i soci

I lavori della BioPiattaforma di ZeroC proseguono secondo le tempistiche previste. Martedì 18 gennaio ZeroC, la società pubblica che vede insieme Gruppo CAP, gestore del servizio idrico della Città metropolitana di Milano, e i Comuni soci dell’ex Core (Consorzio recupero energetico) proprietario del forno inceneritore di Sesto San Giovanni – Cinisello Balsamo, Cologno Monzese, Cormano, Pioltello, Segrate e Sesto San Giovanni – ha presentato ufficialmente il nuovo sito web e ha dato un aggiornamento in merito allo stato dei lavori per la costruzione del nuovo polo tecnologico “green” dedicato all’economia circolare che sorgerà grazie alla riqualificazione dell’impianto di via Manin. Dopo lo spegnimento del vecchio termovalorizzatore e la demolizione, dal valore anche simbolico, del vecchio camino, sono infatti partiti i cantieri per la costruzione di due innovative linee produttive che tratteranno non più come in passato i rifiuti indifferenziati ma l’organico (FORSU) conferito dai Comuni soci e le 65mila tonnellate di fanghi da depurazione prodotte annualmente da Gruppo Cap. Rifiuti, o meglio risorse in un’ottica di economia circolare, con i quali saranno prodotti fertilizzanti per l’agricolutura, energia per il riscaldamento e biometano. Il tutto “carbon neutral” e cioè con zero emissioni di CO2 di origine fossile nell’atmosfera. 

«Con il nuovo sito– spiega Andrea Lanuzza, Amministratore unico di ZeroC – vogliamo consolidare la relazione con tutti coloro che sono interessati dal nostro progetto di economia circolare: la realizzazione della nuova BioPiattaforma che avvierà una prima linea produttiva nell’autunno di quest’anno. In particolare, sul sito internet saranno consultabili i risultati dei dati di qualità dell’aria provenienti dalle nuove centraline di monitoraggio posizionate secondo le indicazioni emerse dal RAB, l’organismo che ha coinvolto i principali attori del territorio interessati dal progetto». Il RAB – Residential Advisory Board, avviato fin dal 2020, rappresenta uno strumento di coinvolgimento e di controllo delle attività della nuova struttura, e proprio nell’ambito degli incontri svolti è emersa la richiesta di installare nuove centraline per il monitoraggio della qualità dell’aria nel territorio interessato dal progetto nei Comuni di Sesto San Giovanni e Cologno Monzese. Lo studio per la loro localizzazione è stato discusso con le associazioni locali e da oggi questi dati di monitoraggio della qualità dell’aria sono a disposizione di tutti.

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«L’impianto di ZeroC – prosegue Lanuzza – è molto più efficiente del vecchio termovalorizzatore smantellato nel corso del 2021, e contribuirà al miglioramento complessivo della qualità ambientale attraverso un percorso di economia circolare che vedrà i rifiuti organici diventare materia prima per la produzione di biometano, e i fanghi prodotti dai depuratori delle acque reflue trasformarsi per il 75% in energia in un impianto all’avanguardia e il restante 25% diventare un fertilizzante da utilizzarsi in agricoltura.  Anche il nuovo sito web s’inserisce nelle azioni di informazione, ascolto e dialogo della nuova società e, accanto alle informazioni istituzionali e alla presentazione del nuovo impianto, risponde alle domande frequenti raccolte dal territorio e approfondisce gli aspetti collegati alle dimensioni della sostenibilità ambientale e sociale che ruotano intorno al progetto di economia circolare». La società ha inoltre definito un piano di interventi sul territorio per compensare le emissioni di CO2 derivanti dalle azioni di adeguamento sul sito della BioPiattaforma. In particolare, sono previsti un piano di piantumazioni accanto all’impianto, dove è prevista la realizzazione di una zona umida ricostruita insieme a un percorso naturalistico;  e la costruzione di una pista ciclabile che connetterà le aree verdi e il nuovo parco a nord dell’impianto con la pista ciclo-pedonale a sud lungo il Naviglio della Martesana.

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