Sabin, alunni… contadini a Cascina Biblioteca

I ragazzi dell'Istituto Sabin impegnati in lavori agricoli nell'ambito di una iniziativa scolastica

Un progetto di educazione civica e ambientale ha portato i ragazzi delle medie a lavorare nei campi vicino a Milano2.

“Con le mani nella terra”: un’esperienza senz’altro speciale per i ragazzi della scuola secondaria Sabin di Milano2. Per tre sabati, tra novembre e dicembre, alunni di seconda e terza hanno provato in prima persona a lavorare nella natura e per la natura, a due passi da scuola. Luogo delle inusuali lezioni è stata Cascina Biblioteca nel Parco Lambro, poco distante da Milano2, che offre la possibilità di conoscere un ambiente rurale – con animali e orti – e una realtà solidale, dato che la cooperativa si occupa di inclusione sociale, con progetti rivolti a persone con fragilità. Da qui la doppia esperienza offerta agli studenti: non solo di “mettere le mani” nella terra, ma anche di “dare una mano” insieme a persone speciali.

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«Abbiamo voluto offrire ai ragazzi una occasione per mettere in campo il proprio altruismo – spiega Vere Guzhda, insegnante di religione che con il collega Edoardo Pittaluga ha organizzato il progetto – occasione che hanno accolto subito con entusiasmo, dedicando il proprio tempo extrascolastico». Gli studenti si sono occupati di pulire l’ambiente esterno e poi di riordinare i campi che circondano la Cascina. Ad accoglierli gli operatori della cooperativa: Paola Mussi, Giulia Galliani, Silvia Ferrari, Alessandra Giglio e Thomas Giglio, insieme ad Agnese Pennati e Chiara Basso.

«Hanno anche sperimentato il riciclo – spiega la docente – e visto in prima persona come funziona il compostaggio». Il progetto, per ora sperimentale, sarà probabilmente replicato anche con altre classi. «Ci piace l’idea che gli alunni possano vivere in modo consapevole il loro territorio»  .

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