Associazione Segratese per la Lotta al cancro propone un questionario per individuare categorie a rischio e poter promuovere azioni mirate
Venticinque domande, dodici delle quali, dopo un’accurata “radiografia” del soggetto con particolare attenzione a eventuali patologie tumorali pregresse, si concentrano sull’attività fisica e sullo stile di vita. È questo il contenuto del questionario che ASLC (Associazione Segratese per la Lotta contro il Cancro) in collaborazione con l’Università di Roma Foro Italico e il Comune di Segrate, sottopone ai cittadini. Una serie di quesiti che hanno l’obiettivo di indagare la correlazione tra una ridotta attività fisica e la funzionalità muscolare.
«Dai 40 ai 70 anni, ogni decade si perde l’8% della massa muscolare – spiega Federico Bozzetti, coordinatore medico dell’associazione – per questo riteniamo sia fondamentale sensibilizzare i cittadini rispetto all’importanza dell’attività fisica. Il tutto nel solco della nostra mission principale che è quella della prevenzione: infatti è provato che l’esercizio fisico riduce il rischio di cancro e, nei casi di tumore alla mammella, al polmone e alla prostata, quelli sui quali abbiamo più dati in virtù della loro preminente incidenza, ha un effetto significativo sulla probabilità che un paziente sottoposto a cure oncologiche sviluppi in seguito metastasi».
I dati raccolti grazie al questionario, che è compilabile online oppure in modalità cartacea presso le biblioteche e le farmacie comunali, le sedi di alcune associazioni cittadine e Fisiobenessere, saranno messi a disposizione del Comune, che potrà utilizzarli per predisporre attività di comunicazione riferite alle categorie di rischio suggerite dall’esito dell’analisi oppure anche per iniziative a loro riservate.
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