Dehors, Forza Italia per lo status quo: “Autorizzare quelli esistenti e no tasse”

Tavolini e ombrelloni all'esterno del Biba Bar a Redecesio (foto archivio)

Con la fine dello stato di emergenza si torna alle regole pre-Covid. Ma per i forzisti bisogna sostenere i commercianti

Rendere permanenti i dehors “figli” dell’emergenza Covid. Ed esentare i commercianti dal pagamento della tassa per l’occupazione del suolo pubblico per tutto il 2022. Sono le proposte di Forza Italia, che alla vigilia del termine dello stato di emergenza – scattato il 31 marzo – ha firmato un’interrogazione che planerà nelle prossime settimane sui tavoli del Consiglio comunale. Il tema, rimasto un po’ in sordina in città nelle ultime settimane, è quello del destino delle tante strutture esterne realizzate negli ultimi due anni da bar e attività di ristorazione per offrire spazi all’aperto per i propri clienti. Un’opportunità concessa a livello nazionale con una specifica deroga alle procedure “tradizionali” che prevedeva oltre allo stop al pagamento delle tasse per i plateatici anche una procedura semplificata con maglie molto larghe per l’approvazione dei progetti di allargamento. Un’opportunità sfruttata da tantissimi locali in città che hanno realizzato i loro spazi esterni. Un liberi tutti” che si chiude il 31 marzo, formalmente. E che i Comuni stanno affrontando in ordine sparso. «Si torna alla normalità delle regole che valevano prima della pandemia, i commercianti possono presentare le proprie domande per rendere permanenti i dehors e le richieste saranno valutate dalla polizia locale», spiega l’assessora al commercio Antonella Caretti, interpellata dal Giornale di Segrate. Non ci sarebbero dunque in vista, al momento, esenzioni o sconti né una trasformazione “automatica” delle strutture sorte nel biennio 2020-2021 sulla scia del provvedimento del governo arrivato a scadenza, dato che le domande torneranno a prendere in considerazione l’eventuale presenza di parcheggi o altre aree pubbliche diventate negli ultimi tempi “appendici” di bar e ristoranti. Un ritorno al passato che non piace a Forza Italia. «Lo stato di emergenza è finito ma non è certamente finita la crisi che ha colpito il settore della ristorazione perciò crediamo sia ancora più importante ora aiutare i commercianti e non ostacolarli in questo che è un momento delicatissimo per la ripresa», dice Marco Trebino, segretario cittadino e capogruppo forzista. Che propone una ricetta fatta di sospensione della Tosap, almeno per quest’anno, e la possibilità per chi ha allestito il proprio dehor in epoca Covid di mantenerlo. «Potrebbe non essere un’autorizzazione per tutto l’anno, in quei casi in cui ci siano particolari necessità di liberare gli spazi, ma almeno per i mesi da aprile a ottobre quando più si utilizzano i tavoli esterni», chiosa lo stesso Trebino. 

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