Scuola, futuri lettori crescono “scoprendo” la biblioteca

Una scolaresca in visita tra gli scaffali del Centro Verdi

Tante le attività proposte ai bambini e ragazzi, dal nido alle medie, per avvicinarli ai libri.

Alla fine di questo anno scolastico saranno un migliaio i bambini segratesi coinvolti in progetti di promozione alla lettura organizzati dalla biblioteca di Segrate. Un “esercito” di piccoli lettori (o futuri lettori) che ogni settimana si alterna nella sede centrale di piazza San Francesco nelle attività proposte dalle bibliotecarie per avvicinare i bambini all’affascinante mondo dei libri. 

LETTURE E LABORATORI PER I PICCOLI

«Abbiamo ripreso i rapporti con le scuole come facevamo prima del Covid – spiega Patrizia Trovato, bibliotecaria dell’area ragazzi – al momento abbiamo sviluppato progetti con le primarie di Segrate Centro, le secondarie Schweitzer e Sabin e nei prossimi mesi ospiteremo anche le classi dei nidi comunali gestiti da Stripes. Sono iniziative a cui sia noi che gli insegnanti teniamo molto perché permettono un approccio diverso verso il mondo dei libri e della lettura». Non solo infatti durante gli incontri con i bambini vengono proposti una serie di titoli su un determinato tema, ma viene anche allestito un laboratorio in cui gli alunni realizzano qualcosa da portare a casa: «Oggetti semplici, come una molletta trasformata in un animaletto, ma che catturano l’attenzione dei bambini – aggiunge Lorena Chisena – e che restano come ricordo del percorso fatto insieme».

PERCORSI PER I PIU’ GRANDI

Per le classi secondarie sono invece le bibliotecarie ad andare a scuola, portando con sé “un pezzettino” di biblioteca. «Arrivo con un trolley pieno di libri, ma anche con un supporto digitale con trailer o foto per arricchire la presentazione – dice Emilia Covello – preparo per i ragazzi un percorso di lettura su un tema concordato con le insegnanti in modo da coinvolgerli in un vero e proprio viaggio». Un grande sforzo che porta risultati. «Dopo i nostri incontri rivediamo i ragazzi qui in biblioteca per prendere in prestito alcuni dei libri da noi proposti e questo  ci fa molto piacere – commenta Covello – vuol dire che siamo riusciti a interessarli, ad accendere una scintilla».

“MAI OBBLIGARE, MEGLIO LASCIAR SCEGLIERE”

«Noi diciamo sempre di provare – spiega Trovato – proprio come si fa con il cibo: assaggiare cose nuove, senza paura anche di non finire ciò che non si gradisce, ma con la curiosità di provare, fino a che non si trova ciò che più piace». Bandita quindi l’imposizione, il classico “libro da leggere con scheda finale”, il segreto per stimolare bambini e ragazzi secondo le bibliotecarie è nella libertà di scegliere: «La lettura deve essere un piacere – continua Trovato – e portando qui i bambini si ha la sicurezza che stiano scegliendo tra prodotti accuratamente selezionati, di qualità. Inutile e dannoso quindi proibire dei libri perché magari considerati “da piccoli”: meglio lasciarli liberi di scegliere secondo il loro gusto». Nella sede centrale, al primo piano del Centro Verdi, c’è un’ampia zona destinata proprio ai bambini e ragazzi per la consultazione libera, e tavoli dove poter ritrovarsi per fare i compiti insieme. Nei prossimi mesi poi è prevista l’inaugurazione della sede dedicata proprio ai più giovani a Cascina Ovi. «Negli ultimi mesi stiamo tornando a vedere la stessa frequentazione che c’era nell’epoca pre-Covid – commenta Covello – e questo è proprio il nostro obiettivo: fare in modo che ci si riabituai a frequentare la biblioteca, che sia per tutti un luogo da vivere».

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