Segrate Servizi, un anno difficile ma il bilancio sorride. D’Amato: «Un risultato importante»

Nella foto, l'amministratore unico di Segrate Servizi, Gianfranco D'Amato

Utili oltre i 100mila euro, consegnati alle casse comunali. L’amministratore unico Gianfranco D’Amato: «Soddisfazione per il servizio sociale svolto per la città»

«Un anno difficile, ma ne usciamo con un bilancio molto positivo e una grande soddisfazione». Commenta così la chiusura dell’esercizio 2021 di Segrate Servizi – la società interamente partecipata dal Comune che gestisce le quattro farmacie comunali, il S.A.D., il servizio minori e l’ufficio affidi – l’amministratore unico Gianfranco Giacomo D’Amato. «Abbiamo chiuso con un utile di 107mila euro che andranno nelle casse comunali, quindi di fatto andranno a beneficio della cittadinanza – commenta D’Amato – un risultato importante perché raggiunto in  un anno ancora condizionato dall’emergenza, in cui chi veniva in farmacia lo faceva soprattutto per acquisti indispensabili e non certo per i tanti altri prodotti che proponiamo».

Il quadro che dipinge il manager è ben diverso da quello spesso fornito dalla “vulgata” che vede le farmacie come macchine produci-soldi in epoca Covid. «Va sfatato questo mito – commenta D’Amato – abbiamo perso molte vendite ad alto margine compensate solo parzialmente dall’erogazione dei tamponi, che comunque abbiamo mantenuto a prezzi calmierati e che hanno richiesto un grande sforzo organizzativo». Sul fronte tamponi va messo a referto un numero che resterà probabilmente un “unicum” nella storia delle farmacie: «Abbiamo erogato 17mila test rapidi, un numero di tamponi pari a circa la metà degli abitanti di Segrate – sottolinea – siamo riusciti a fornire un servizio che si adattasse a fisarmonica alle esigenze del momento e di questo devo essere davvero grato a tutto il personale».

Dopo lo tsunami Covid, le farmacie sono restate “in trincea” anche nell’emergenza Ucraina. «Abbiamo riempito un furgone di farmaci per i profughi». Intanto si pensa ai nuovi progetti: «Organizzeremo delle giornate con uno specialista in farmacia per consulenze gratuite – spiega – e poi abbiamo già iniziato a rilevare la soddisfazione dei clienti con dei totem digitali. Al centro per noi c’è sempre il cittadino e il nostro primo compito è prestare un servizio sociale e utile». 

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