Al Centro Verdi si… pedala con “Master Race”: le corse di ciclismo sono in miniatura

Il tavolo da gioco e i “ciclistini” realizzati a mano dai creatori, i segratesi Fabio Casartelli e Maurizio De Zottis

Sabato 29 ottobre si potrà provare il gioco da tavolo con i due “papà” del progetto, che riproduce in modo sistematico un vero e proprio giro a tappe

Un gruppo di ciclisti in miniatura, un lungo tavolo con la mappa di gioco, un mazzo di carte, una decina di gettoni, tattica e un pizzico di fortuna. Sono questi gli ingredienti di Master Race, un gioco da tavolo inedito che riproduce in modo sistematico le corse ciclistiche, promosso e organizzato dalla Federazione Ciclistini, che verrà presentato sabato 29 ottobre alle 10.30 presso la Gaming Zone del Centro Verdi.

Inventato da due segratesi nel 1974

Un’invenzione “made in Segrate”, frutto della fantasia, creatività e passione di Fabio Casartelli, che nel 1974 ha ideato il gioco assieme all’amico e compagno di classe Maurizio De Zottis. La simulazione richiama fedelmente la filosofia e le regole del ciclismo, riproducendo in scala l’itinerario di gara e ricreando con vere e proprie opere di artigianato le miniature, che differiscono per il colore della maglia e il numero sulla schiena. Il percorso viene costruito di volta in volta grazie alle tavole rettangolari montabili in diverse configurazioni. Ogni giocatore controlla un corridore che fa avanzare scegliendo la carta che indica la distanza percorribile in base alla pendenza della tappa e della propria posizione rispetto agli altri corridori. La parte aleatoria del gioco è rappresentata dai ciclisti non controllati da alcun partecipante, che si muovono a seconda della carta pescata.

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Un gioco di strategia

Per tagliare il traguardo davanti a tutti bisogna scegliere con cura le proprie mosse, restando in scia degli avversari, “coperti”, senza spendere i gettoni energia a propria disposizione, o sgranando il gruppo e dando vita alla fuga o alla volata finale. «Master Race nasce dalla passione per il ciclismo e per i giochi di società – ha raccontato Casartelli al Giornale di Segrate, che ha dato uno sguardo in anteprima al gioco – si avvicina a una gara reale nella quale conta la propria strategia e quella degli altri e, di conseguenza, bisogna decidere il momento giusto per sferrare l’attacco vincente. Si può rimanere in gruppo e sfruttare il vantaggio che si ottiene stando alle spalle di chi “tira” oppure tentare di recuperare terreno o provare la fuga spendendo maggiori energie di quelle consumate dagli altri corridori». Anche il tempo di gioco, come la durata di una tappa, varia a seconda del percorso e può arrivare fino a quattro o cinque ore. 

Sana competizione, ma soprattutto divertimento in compagnia

Una lunga “pedalata” in compagnia di amici con cui condividere una giornata all’insegna del divertimento e della spensieratezza. «Ci ritroviamo periodicamente per completare una tappa – prosegue – e alla fine pubblichiamo sui social una breve cronaca e l’ordine di arrivo. Come tutti i giochi di società, oltre a un po’ di sana competizione, non possono mancare momenti di sfottò tra i partecipanti».

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