Lo sgomento e la rabbia per gli insulti e le irripetibili oscenità che hanno deturpato il loro lavoro. Ma anche la reazione dei segratesi e non solo, via social, con un’onda di messaggi di affetto e apprezzamento per l’impegno dell’Associazione a favore della città.
È successo domenica 13 novembre, quando i Ragazzi di Robin hanno pubblicato sui propri canali un video che testimoniava il bruttissimo episodio accaduto sulla strada che dalla Cassanese entra nel Centroparco poco dopo via Leonardo da Vinci, dove ignoti hanno imbrattato il murales realizzato a inizio settembre per coprire alcune deliranti scritte inneggianti alla guerra contro la popolazione ucraina. Una coloratissima rappresentazione accompagnata dal titolo “mettiamo fiori nei vostri cannoni”. Il messaggio di pace tratteggiato dai volontari è stato però rovinato da uno sconcertante “blitz” con insulti ai Ragazzi di Robin e alla disabilità, disegni minacciosi, svastiche e ridicoli scarabocchi osceni.
“Noi siamo handicappati di merda, ma almeno siamo felici, in un modo che tu non saprai mai quanto. Piuttosto della tua rabbia e del tuo odio represso, preferiamo la nostra gioia di stare al mondo così come siamo”, l’amaro commento dell’Associazione che ha denunciato l’accaduto.
“Chiunque tu sia provo per te grande compassione – il messaggio del sindaco di Segrate Paolo Micheli che ha commentato via social l’episodio – la tua vita è grigia e triste esattamente come le tinte delle tue scritte d’odio che nascondono frustrazione e rabbia represse e che mai potranno intaccare e colpire la vita piena di colori e amore dei nostri fantastici Ragazzi di Robin e delle loro straordinarie famiglie”.
Ma sono stati tantissimi, centinaia, i post e i commenti di cittadini per condannare il vergognoso gesto ed esprimere solidarietà ai Ragazzi di Robin, da anni impegnati sul territorio con iniziative e progetti sociali e ambientali anche per sensibilizzare la comunità sul tema dell’inclusione.
Be the first to comment on "Cassanese, deturpato il murales dei Ragazzi di Robin: ondata di solidarietà per l’Associazione"