Un percorso partecipativo aperto alla cittadinanza per arrivare a chiudere il nuovo “piano regolatore” entro la fine del 2023. Lo ha annunciato in Consiglio comunale l’assessore al Territorio, Francesco Di Chio, che ha dettato i tempi per l’approvazione del Pgt il cui iter è partito la scorsa estate.
«Nella prima fase di consultazione con cittadini, associazioni e operatori sono arrivate 40 proposte che saranno valutate già da febbraio – ha detto il vicesindaco rispondento alla consigliera Laura Aldini (FI) – in primavera partirà poi un tour tra tutti i quartieri con dei “laboratori” dedicati al confronto con i cittadini, stiamo lavorando sulle date». Dopo la fase partecipativa la palla tornerà poi alla politica, che dovrà adottare il documento che per 60 giorni sarà poi aperto alle osservazioni formali.
«L’iter è complesso, ma vorremmo chiudere per fine anno», l’auspicio di Di Chio. «Sarà un momento molto importante perché disegneremo la città del futuro – ha sottolineato il consigliere Federico Figini – le linee guida sono la sostenibilità, la tutela del territorio e la razionalizzazione del tessuto urbano, che andranno poi tradotte anche nel nuovo regolamento edilizio in fase di stesura».
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