Dopo il rogo che ha distrutto un capannone con mezzi agricoli e una cella frigorifera, la cooperativa lancia un appello a tutti, privati e aziende.
«E’ successo tutto in pochi minuti: un attimo e abbiamo visto prendere fuoco tutto il capannone e poi il grande albero lì a fianco accendersi come una enorme candela». Sabato 4 febbraio Vittoria Luigia Mambretti era in Cascina Biblioteca e ha assisitito come testimone diretta al grande rogo divampato all’interno della cooperativa sociale di via Casoria, al confine con Segrate. Fiamme che alimentate dal forte vento in pochi minuti si sono letteralmente mangiate un gigantesco capannone e tutto il suo contenuto.
IN CENERE TRATTORI E SCORTE DI CIBO
«Parliamo di danni enormi – spiega Vittoria, responsabile del settore agricolo – sono bruciati 12 mezzi usati per la manutenzione del verde, trattori di vario tipo, furgoni, una ruspa, un camion con gru e pinza che caricava tronchi, auto, e molte attrezzature più piccole ma importanti per il nostro lavoro. E poi una cella frigorifera piena di viveri, le scorte di cibo destinate agli animali, le selle dei cavalli, le arnie. Parliamo di 700.000 euro di danni che solo in minima parte verranno coperti dall’assicurazione».
ANIMALI EVACUATI DALLE STALLE
«Il nostro primo pensiero in quei momenti è stato ovviamente per le persone che erano in Cascina (che ospita diabili e persone fragili, ndr) e poi per tutti gli animali presenti nei recinti e nelle stalle – racconta Mambretti. Con quattro colleghi abbiamo fermato con gli estintori il fronte del fuoco sulla porta della stalla e abbiamo portato fuori, nei campi, tutti gli animali. Per fortuna le fiamme sono rimaste lontane dal corpo della Cascina e nessuno è rimasto ferito, nè persone, nè animali. Solo due caprette sono scappate, ma siamo riusciti poi a ritrovarle e metterle al sicuro».
RIPARTITE LE ATTIVITA’ DELLA CASCINA
Sul posto sono intervenuti sei mezzi dei Vigili del Fuoco che hanno lavorato fino alle 7 di sera per spegnere completamente il rogo. La nube nera provocata dall’incendio era visibile da tutta Segrate. «Dal giorno stesso abbiamo iniziato a darci da fare per ripartire con le nostre attività – spiega Mambretti – I settori più colpiti sono ovviamente quello del verde, che impiega circa 50 giardinieri, tra i quali molte persone fragili, e quello agricolo, per la perdita della cella frigorifera. Ciononostante siamo riusciti a tenere aperta la bottega “L’insalata Matta”, che vende i nostri prodotti agricoli, il maneggio dove sono ripartiti i corsi e “Asilo nel Bosco”, il nostro progetto di scuola dell’infanzia nella natura. E poi in Cascina come sempre continuano le nostre attività come centro diurno».
ATTIVATE LE RACCOLTE FONDI
Il giorno stesso è partito un crowdfunding per aiutare la cooperativa sul sito GoFundMe (Un sostegno a Cascina Bilioteca) e un altro è stato attivato su La Rete del Dono (Ricostruiamo Cascina Biblioteca) che hanno totalizzato, insieme, già oltre 50mila euro. Sul sito della Cascina (www.cascinabiblioteca.it) sono indicati poi altri metodi per sostenere la cooperativa: «Grazie a chi vorrà dare anche un piccolo cotributo – commenta Mambretti – e alle aziende che possano aiutarci a ricomprare i mezzi per far lavorare le nostre squadre».
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