Sì della maggioranza al documento presentato dal Pd il 14 marzo, ma è polemica col Centrodestra che non partecipa al voto
Un Ordine del giorno in Consiglio comunale per manifestare solidarietà agli studenti del Liceo Michelangelo vittime dell’aggressione di stampo squadrista del 19 febbraio e alla preside Annalisa Savino dopo le critiche del ministro dell’Istruzione.
La condanna dell’aggressione e la solidarietà a studenti e preside
L’onda lunga dei fatti di Firenze ha raggiunto anche il parlamentino segratese, che ha discusso martedì 14 marzo un documento presentato dal capogruppo Pd Bruno Barsanti. Il via libera al testo – che oltre a manifestare solidarietà agli studenti impegna la giunta a tenere alta l’attenzione su eventuali episodi di violenza a matrice politica sul territorio – è arrivato con il “sì” della maggioranza, che ha partecipato al dibattito con gli interventi di Sara Tettamanzi del neonato gruppo di Azione (vedi pag. 3) e di Greta Coraglia e Chiara Di Dio di LabSegrate. Lasciando uno strascico polemico con il Centrodestra, che ha lasciato l’Aula prima della votazione accusando le forze di maggioranza, Pd in testa, di voler strumentalizzare l’episodio della scuola superiore toscana.
L’opposizione non partecipa al voto: “Strumentalizzazione”
«Quando ho letto il titolo dell’Ordine del giorno che parlava di “aggressione a giovani” ho pensato si riferisse alla situazione di Segrate, dove da tempo si verificano risse e scontri tra ragazzi in particolare nella zona del centro – ha detto Luca Sirtori di Fratelli d’Italia – il Pd invece continua a non occuparsi dei problemi di sicurezza della città e presenta un documento calato dall’alto dal partito». La risposta dai banchi del Centrosinistra non si è fatta attendere, seppure senza un dibattito visto che i consiglieri di opposizione hanno lasciato il Consiglio comunale.
Anpi Segrate: “Non restiamo indifferenti alla violenza di tipica matrice fascista. Rammarico per la scelta del Centrodestra, li invitiamo in piazza il 25 Aprile”
Così come a stretto giro è arrivata la presa di posizione della sezione locale di Anpi, ispiratrice del documento approvato dal Consiglio, con un comunicato stampa diffuso mercoledì 15 marzo.
Il Consiglio Comunale di Segrate vota all’unanimità un Ordine del Giorno di solidarietà verso gli studenti fiorentini vittime di atti di squadrismo e verso la Preside Savino che ha ben saputo esprimere la necessità di non restare indifferenti di fronte ad un crescendo di atti di violenza di tipica matrice fascista. Una bella pagina delle Istituzioni segratesi che hanno raccolto con premura e sollecitudine quanto chiesto ad esse dall’ANPI locale nell’ottica di un rinnovato impegno proprio nel mese che conduce al 25 Aprile. Un rammarico e una preoccupazione per la scelta compiuta dai rappresentanti del centro-destra locale che hanno abbandonato l’aula al momento del voto, rifiutando ancora una volta di assumersi la responsabilità politica di condannare la violenza fascista (come chiamare in altro modo i simboli nazisti comparsi al Parco Nord o i cartelli espliciti di apologia del nazi-fascismo o la stessa aggressione oggetto della discussione in consiglio comunale ?). Le istituzioni, a cui loro appartengono proprio grazie alla guerra di Liberazione che ha sconfitto senza appello la dittatura fascista in Italia, devono rappresentare e difendere l’Italia intera come rappresentato nella Costituzione. A loro, che sfuggono al confronto, noi, esplicitamente, rivolgiamo un appello chiaro e preciso: dimostrino nei fatti, senza giri di parole, di voler onorare la Costituzione e la Repubblica e vengano in piazza il 25 Aprile a festeggiare la sconfitta del nazi-fascismo. In questa fase storica del Paese bisogna uscire dalle ambiguità verbali e comportamentali: dimostrino la loro volontà e aprano un confronto concreto, iniziando dal rispetto della base del nostro vivere comune, la Costituzione. Il 25 Aprile sia per tutti i cittadini un momento di festa condivisa e di rinnovato impegno perché il fascismo, sotto qualsiasi forma, non abbia mai più a presentarsi in Italia.
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