Da mesi la carovana si è insediata lungo la Cassanese, al confine con Segrate. L’assessore della giunta Sala, Marco Granelli: «Soluzioni strutturali per evitare campeggi abusivi nell’area»
Sono passate due settimane dal sopralluogo con l’assessore alla Sicurezza del Comune di Milano, Marco Granelli, ma la carovana che ormai da mesi staziona, tutt’altro che “nomade”, sulla strada che collega Segrate all’Istituto Sacro Cuore è sempre lì. «La scuola mi ha inviato una lettera – racconta l’esponente della giunta Sala – così ho chiamato il sindaco Micheli per verificare di persona quale fosse la situazione».
Innanzitutto, ci può chiarire se si tratta di territorio milanese o segratese?
«Quando le roulotte e i camper si sistemano sull’area verde a bordo strada, sono sul nostro territorio; quando si spostano nel parcheggio di Maison du Monde o comunque oltre la recinzione presente, si trovano a Segrate (l’ultimo sgombero effettuato dalla polizia locale di Milano, martedì pomeriggio, ha interessato le 5 roulotte presenti nel capoluogo, mentre gli altri 7 mezzi “segratesi” sono rimasti dov’erano), ma è una questione che riguarda entrambi i Comuni».
L’esito del sopralluogo qual è stato?
«L’abbiamo voluto per trovare soluzioni strutturali che risolvano la problematica. Abbiamo messo un primo pilomat, abbiamo coinvolto Amsa per la pulizia del sottopassaggio, Maison du Monde si appresta a posizionare i portali per impedire l’accesso dei mezzi al parcheggio. Con Serravalle, che deve consegnarci la strada, stiamo valutando opere finalizzate a quell’obiettivo, con i nostri tecnici al lavoro per vagliare le possibilità ad esempio un terrapieno o un parapetto che non consenta di parchegiare camper e roulotte sul verde adiacente alla strada».
Sono interventi che richiedono tempistiche lunghe?
«No, direi che possiamo parlare di alcune settimane. è chiaro che i cittadini non possono pensare che sia tutto risolto in pochi giorni, ma non saranno tempi lunghi. E quando avremo provveduto a rendere off limits l’area in questione potremo procedere all’allontanamento definitivo della carovana. Siamo intervenuti anche nei giorni scorsi, ma in mancanza di una messa in sicurezza dell’area sono tornati nel giro di poche ore».
Si sono già risolte situazioni analoghe con questo tipo di azioni?
«Bè, l’ultima è stata quella di via Padova, vicino a Cascina Gobba. Giusto una settimana fa abbiamo iniziato la posa di un portale e di dissuasori in un’area spesso occupata abusivamente. In via Cusago, a Baggio, il 26 aprile abbiamo cominciato a sistemare guard rail in metallo e legno per evitare l’arrivo della carovana che lì campeggiava spesso in estate. Dal lato opposto della strada ci saranno new jersey, che posizioneremo anche in via Caduti di Marcinelle. Lì poi, sulla strada che porta verso il Sacro Cuore, c’è un’altra partita aperta, quella di Cascina Acquabella. Abbiamo fatto qualche intervento, perché ci sono una dozzina di persone “accampate” all’interno. Ma serve anche lì una messa in sicurezza».
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