Addio alle cabine telefoniche, anche le ultime sette saranno dismesse

La cabina telefonica di Piazza della Repubblica con il cartello della prossima dismissione

A breve saranno disattivate tutte le postazioni di telefoni pubblici

Addio alle cabine telefoniche, anche a Segrate. Hanno i giorni contati gli ultimi sette impianti stradali rimasti in città, che saranno dismessi lasciando solo il ricordo del vecchio telefono a gettoni (poi a scheda) soppiantato ormai dalla telefonia mobile. Lo ha deciso Tim – che prima come Sip e poi come Telecom Italia ha gestito questi apparecchi – dopo il via libera dell’Agcom per la rimozione. Una scelta che non fa altro che certificare il declino delle cabine con l’evolversi dei nuovi strumenti di comunicazione e la copertura ormai pressoché totale della rete mobile.

Sono 15mila quelle in fase di rimozione in tutta Italia e anche su quelle segratesi – che si trovano in piazza della Repubblica, via Morandi, via Abruzzi, via San Carlo, alle residenze Seminario e Ponti e in piazza Centro commerciale a San Felice – sono apparsi i cartelli di avviso con le tempistiche per l’intervento (anche se in realtà, per fare un esempio, quella di piazza della Repubblica è  ancora attiva nonostante la “scadenza” del 10 agosto).

Secondo Agcom, che ha svolto un’indagine, solo lo 0,5% della popolazione aveva utilizzato il servizio di telefonia pubblica nei 90 giorni precedenti mentre il 12% non ne aveva mai usufruito. Siamo ben lontani insomma dall’entusiasmo che seguì la comparsa della prima cabina telefonica pubblica in piazza San Babila, nel 1952, seguita da decine di migliaia in tutta Italia. Un oggetto vintage che si estinguerà dopo decenni di onorato servizio, con un po’ di nostalgia. 

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