Venerdì 24 novembre allo Sporting Club Milano2 l’iniziativa promossa da Clem Immobiliare e Associazione residenti Milano2, una tavola rotonda per ragionare sul futuro del “modello”. Tra i relatori anche il progettista Enrico Hoffer
«Milano2 è stata la prima “smart city” in Italia, progettata come un ecosistema sostenibile in contrapposizione ai “dormitori” degli anni ‘70. Vogliamo ragionare insieme sullo stato di salute del quartiere e su come sia possibile “aggiornarlo” e mantenerlo all’avanguardia». Parola di Claudio Alessandrini, membro del direttivo dell’Associazione Residenti Milano2, che assieme a Riccardo Assi di Clem Immobiliare ha organizzato “Milano2 ieri, oggi e domani”, tavola rotonda che si terrà venerdì 24 novembre (ore 21.00) allo Sporting Club Milano2.
«Una serata sulla storia del quartiere con uno sguardo sulle opportunità del futuro», sintetizza Riccardo Assi, che ha lanciato nell’ultimo anno una campagna di comunicazione dedicata proprio al rilancio di Milano2 con uno sguardo verso il capoluogo. «Sono cresciuto e vivo qui, vogliamo mandare un messaggio per sensibilizzare i residenti sull’importanza del gioco di squadra per portare idee e entusiasmo e mantenere questa realtà unica e inimitabile sempre al passo coi tempi».
Ad aprire la serata, condotta dal giornalista Stefano Bini, sarà l’architetto Enrico Hoffer, “papà” di Milano2. «Ci racconterà della nascita del quartiere e dei principi che hanno ispirato la progettazione», spiega Assi. La palla poi passerà ad Alessandrini che svilupperà alcuni dei temi di riflessione che coinvolgono da tempo il quartiere e in particolare trasporto pubblico, efficientamento energetico e valorizzazione delle parti comuni oltre alla piazzetta dei Cigni da alcuni mesi acquisita da un fondo d’investimento. «Stare fermi porta con sè il rischio di “retrocedere” ed è importante quindi monitorare i bisogni del quartiere intervenendo laddove sia necessario un ammodernamento – dice Alessandrini, residente da oltre 40 anni – Milano2 sta vivendo un fisiologico ricambio generazionale e vogliamo ragionare con i nostri associati e con tutti gli abitanti trasmettendo loro “l’urgenza” di confrontarsi sull’evoluzione del quartiere e su come possa restare il modello all’avanguardia che tutti conosciamo e amiamo».
Uno dei punti chiave riguarda i trasporti, oggi secondo Alessandrini insufficienti a coprire la domanda in aumento con l’arrivo dell’Università San Raffaele. «Un tema che riguarda tutto l’hinterland – riflette – per guardare alla nostra realtà la capacità della 925 è ormai inadeguata e servono alternative e investimenti pubblici per migliorare i collegamenti». C’è poi la grande partita sull’efficientamento energetico degli edifici. «Il fil rouge è la sostenibilità sia dal punto di vista ambientale che da quello economico», dice Alessandrini. E al tavolo sarà presente anche Francesco Casati della Comunione calore Milano2, che illustrerà le novità tecnologiche e l’attuale sistema che “riscalda” le case del quartiere.
La scaletta si chiuderà con l’intervento di Riccardo Assi, che fornirà una panoramica del mercato immobiliare. «I segnali sono positivi – spiega il titolare di Clem – c’è molto interesse da Milano dove i prezzi sono alle stelle e tante giovani famiglie guardano a Milano2 per il suo verde a la sua vivibilità».
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