«È un’oasi di sport, benessere e aggregazione per tutte le età, avanti con l’ottimo lavoro per continuare a migliorare», spiega il neo presidente di Sporting Club Milano 2, Paolo Formaglio
Una nuova squadra alla guida dello Sporting Club Milano2, che l’anno prossimo taglierà l’importante traguardo del mezzo secolo. Sarà Paolo Formaglio a guidare il nuovo Consiglio direttivo, eletto dai soci in occasione dell’assemblea del 16 dicembre. «Un gruppo giovane, dinamico, con tante idee ed entusiasmo», assicura il neo presidente, imprenditore 56enne residente nel quartiere e socio così come i suoi quattro figli. Con lui, la vicepresidente Antonia Maiello, confermata nel direttivo, Andrea Cazzaniga, Graziano Semiani, Fabio De Angelis, Roberto Mansolillo, Filippo Pallucchini, Massimo Mazzuoli e Gabriele Nicotra.
«I soci hanno dimostrato la voglia di intraprendere un percorso di rinnovamento, che non vuol dire rinnegare il passato ma anzi creare un ponte tra i soci storici e i giovani – spiega Formaglio – l’obiettivo è proseguire l’ottimo lavoro fatto finora, confermando lo Sporting come un punto di riferimento per chi vive a Milano2 e non solo, un luogo di sport e benessere aperto a tutte le età con al centro del progetto la famiglia e una particolare attenzione verso bambini, adolescenti e ragazzi». Per farlo, si continuerà a puntare sull’identità del Club e quindi sport amatoriale e agonistico ma anche aggregazione e attività ludiche e culturali.
«Abbiamo in mente molte iniziative ma non voglio spoilerare… – sorride il presidente – l’intenzione è di crescere e di rispondere alle nuove abitudini, pensiamo ad esempio allo smart working. Sporting è la nostra oasi che non va snaturata ma continuamente migliorata nella propria offerta di servizi».
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