“Ripensare l’accessibilità pedonale alla fermata M4 di Linate per i residenti di Novegro, magari con un sottopasso per evitare il pericoloso attraversamento della Circonvallazione Idroscalo tramite due semafori di limitatissima durata”. È la proposta di Gabriele Pagliuzzi, patron del Parco Esposizioni Novegro, che a distanza di più di un anno dall’arrivo del metrò vede “più ombre che luci per il quartiere, perché si sono confermate tutte le criticità di un’ubicazione delle uscite che penalizza di molto l’utilizzabilità da parte degli abitanti della frazione”. L’occasione da cogliere, secondo Pagliuzzi, è il futuro prolungamento della M4 a Segrate. “I fondi per rendere più “vicina” la metro potrebbero essere reperiti lì, è una bella sfida per la politica locale.
Mentre si levano trionfali evviva per il confermato arrivo a Segrate della M4, a Novegro si incominciano a tirare le somme sull’effettiva efficacia di quest’opera di indubbio rilievo per la Città di Milano e il suo hinterland. Ad un anno dalla sua attivazione, dopo gli entusiasmi iniziali, si sono confermate tutte le criticità di un’ubicazione delle uscite che penalizza di molto l’utilizzabilità di questo servizio da parte dei novegrini. Nel modo in cui sono state progettate non si è badato ad accorciare il più possibile la loro distanza dall’abitato così che il raggiungimento della sospirata meta risulta attualmente faticoso e quantomai pericoloso per l’obbligatorio attraversamento della Circonvallazione dell’Idroscalo tramite due semafori di limitatissima durata né vale l’attesa, come da qualche parte è trapelato, di una fantomatica passerella che dovrebbe scavalcare il vialone all’altezza dell’ex Mobilificio Galassi.
Certamente più razionale e innovativa è l’idea di un sottopasso dal terminal “Kiss and Ride” con uscita sui parcheggi ex Percassi oggi SEA. Un centinaio di metri che servirebbero per rendere più vicina e meno pericolosa la metro per gli abitanti di Novegro e più comodi i parcheggi sopra menzionati per tutti gli utenti. I fondi potrebbero essere ricompresi nel finanziamento già previsto per l’opera maggiore che, guarda caso, prevede una sosta, giusta, a Milano San Felice. Senza pensare male, come dire, nei confronti della “Cenerentola” Novegro: piove sempre sul bagnato. Si prospetta una bella sfida per la politica cittadina, per un salto di qualità che metta al primo posto, come dovrebbe sempre essere, le reali esigenze dei cittadini e delle imprese. Da quanto si apprende qualcosa si sta già muovendo nella prospettiva di un aggiornamento del TPL segratese. È una buona occasione da non lasciare assolutamente cadere.
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