Effetto Sinner, entusiasmo anche nei circoli tennis di Segrate: «Può essere il nostro Federer»

Un corso della scuola tennis all'Hangar Sport Community di via Mattei, a Segrate Centro

Boom di richieste e tanti giovani (e non) tennisti in campo dopo il trionfo dell’italiano all’Australian Open. «Bambini e ragazzi vanno pazzi per Jannik, è come un super-eroe», la voce dei maestri

L’effetto Sinner si fa sentire anche a Segrate. Tra i baby tennisti ma non solo, tanto che c’è chi, passato al padel, prova anche a riprendere in mano la racchetta con le corde. Il termometro della Sinner-mania sono i circoli cittadini, dove la vittoria agli Australian Open di Jannik, arrivata dopo il recente successo al “master” di Londra, ha creato tanto nuovo entusiasmo per il tennis.

“Non succedeva dalla Davis vinta del 1976”, commentano i veterani. Confermando che la presenza di un connazionale ai vertici del tennis mondiale, capace di vincere un torneo del Grande Slam, funziona da traino per tutto il movimento. «Non c’è dubbio, Sinner è il prototipo del bravo ragazzo sportivo, umile, con una grande coscienza ed etica del lavoro, può diventare un punto di riferimento quasi come lo è stato Federer», dice Mauro Distasi di Hangar Sport Community. Un paragone che da domenica scorsa non sembra più un sacrilegio… «Conquistando uno Slam ha centrato un obiettivo che in Italia mancava da 48 anni e ora, invitato a Sanremo, ha risposto che deve lavorare – sorride Distasi – è capitato in passato di avere delle fiammate trascinate da grandi tennisti, come è successo tra le donne con la vittoria di Schiavone al Roland Garros, ma con Jannik è molto di più». Si vede già questo entusiasmo? «Il telefono squilla di più, anche per iscrivere bambini che non stanno facendo sport al momento e che vogliono provare il tennis – dice l’istruttore – c’è un entusiasmo tangibile che può darsi possa spostare anche bambini e ragazzi verso il tennis». 

«È un modello per i più giovani che stravedono per lui – dice Mauro Distasi di Hangar. Anche al David Lloyd Club e allo Sporting Club Milano2 numeri in crescita sulla scia degli Australian Open

«Sinner piace tantissimo ai bambini, domenica scorsa abbiamo visto la finale contro Medvedev qui al circolo e i ragazzi sono rimasti incollati allo schermo per tutta la partita, esultando poi per la vittoria – racconta Stefano Bettinelli, responsabile della Scuola tennis Sporting Club Milano2 e fiduciario Fitp – i nostri piccoli lo seguono, lo imitano… sicuramente è un esempio positivo dentro e fuori da campo, un fuoriclasse che rappresenta un modello per i giovani e uno stimolo importante per tutto il tennis italiano». Presto per verificare numeri alla mano l’impatto sulle iscrizioni, che saranno più in là. «Ma le richieste di informazioni stanno arrivando – continua Bettinelli – stiamo organizzando con la Fitp diverse occasioni di promozione come i Raduni dedicati agli under10 che hanno una grande partecipazione, l’ultimo è stato domenica scorsa… la Federazione sta inoltre proponendo il progetto “Racchette in classe”, che prevede anche la distribuzione di diari e quaderni con le immagini di Sinner». 

A confermare il picco di interesse per il tennis seguito al successo a Melbourne del giovane altoatesino è Vincenzio Fortunio, dirigente di GFG Sports che gestisce le attività di tennis e padel al David Lloyd Malaspina di San Felice. «I bambini lo vedono un po’ come un super-eroe, un personaggio di un fumetto, si vestono di arancione (il colore che ricorda il colore di capelli di Sinner, che ha un gruppo di fan soprannominati “Carota Boys”)», dice Fortunio. C’è già effetto anche sulla partecipazione a corsi e attività? «Sì, abbiamo avuto un aumento delle richieste per la scuola tennis, c’è poi un altro aspetto: oggi i bambini fanno tante attività, anche tre o quattro, magari questo nuovo entusiasmo potrà portare il tennis a essere lo sport primario in certi casi, vedremo». Il fenomeno Sinner non coinvolge però solo i ragazzi… «No, certo, anche tra i grandi si registra un entusiasmo in crescita per il tennis – racconta il responsabile di GFG Sports – abbiamo notato che qualche principiante, magari un po’ scoraggiato per la difficoltà iniziale di questo sport, ha ripreso coraggio… e c’è qualche ex tennista passato al padel che ha ha ripreso a praticare entrambe le discipline, è evidente che le vittorie di Sinner hanno riacceso in molti la passione».

Un raduno Under10 presso la scuola tennis dello Sporting Club Milano2

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Federico Viganò
Laureato in comunicazione alla Statale di Milano e giornalista dal 2007, ho scritto e fatto “cucina redazionale” per periodici locali e nazionali. Sono appassionato di informazione locale, editing, grafica e ciclismo su strada, anche se vado più veloce sulla tastiera che sui pedali. Ho ideato e dirigo il Giornale di Segrate.

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