La terza edizione dell’evento per ricordare Andrea Oliva si è svolta in via Miglioli, dove l’Officina di Andrea #21 ha la propria sede
Il solito frastuono, pieno di ricordi e di passione, il solito rumore che idealmente riporta in sella anche lui, Andrea Oliva, che da tre anni non c’è più. Una mancanza che pesa, ma anche una presenza che si fa sentire, ha il suono dei motori mandati su di giri per preparare l’impennata. Il terzo raduno organizzato dall’Officina di Andrea #21 è andato in scena domenica 17 marzo, con l’emozione di un atteso ritorno a casa.
Dopo l’edizione 2023 che ha avuto come scenario via Buozzi, stavolta non ci sono state “trasferte” di sorta e il doppio rettilineo dove sgasare in totale sicurezza è stato approntato in via Miglioli. «È stato più emozionante – confessa Lidia Rella, la mamma di Andrea che come sempre segue da vicino gli eventi organizzati dalla motofficina segratese – e c’è stato il pienone: un centinaio di ragazzi sono arrivati in sella alle loro moto e hanno assistito alle prove su strada, mentre in una cinquantina hanno testato il circuito». Numeri che certificano un successo crescente, come del resto tutte le attività di questo spazio nato per ricordare Andrea e che sta diventando sempre più… multifunzionale.
Una cinquantina di ragazzi hanno provato il circuito, ma ce n’erano oltre 100 a bordo pista
«Le moto restano il fulcro, ovviamente – conferma Rella – ma ultimamente ci sono ragazzi nuovi di circa vent’anni che fanno dei podcast di vario tipo e che, avendo bisogno di uno spazio, si appoggiano da noi». Novità che arricchiscono un’idea che ha conquistato tanti giovani e che continua a farlo. “Quando la passione unisce cuore e anima”, questo il claim che i protagonisti, gli amici di Andrea e i volontari che hanno lavorato per organizzare l’ultimo evento hanno coniato per l’occasione. «Sì, perché in effetti sono arrivati e arrivano sempre più ragazzi che abitano lontano da Segrate e che non conoscevano Andrea, ma vogliosi di condividere questo momento – spiega Rella – se l’anno scorso avevamo portato la moto di mio figlio sul circuito, quest’anno chi ha voluto farlo ha potuto girare proprio con quella, soprattutto per gli amici più stretti è stata un’ulteriore grande emozione. E vedere i ragazzi felici ci ripaga di tutti gli sforzi, tanti, che mettiamo in campo per garantire che tutto si svolga senza rischi».
Il patrocinio del Comune di Segrate è un attestato che fa piacere e che rimette subito in circolo quelle idee e quella passione che accompagneranno l’Officina di Andrea da qui al prossimo atto, tra un anno, sempre in via Miglioli, dove lo spazio si è spostato in un ambito meno vicino alle abitazioni. La voglia di stare insieme, armeggiando sui propri mezzi, condividendo regolazioni e migliorie con chi ama stare in sella. La voglia di sentirsi a casa in un posto che sa di casa, anche per quel nome, quel pensiero costante, quel ricordo indelebile. Andrea nel cuore e nell’anima, insomma, con quel rumore di fondo che era il suo preferito.
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