Comuni più ricchi, Segrate torna nella top ten dei Paperoni

Segrate ricca

Secondo la classifica basata sulle dichiarazioni dei redditi, Segrate è all’ottavo posto. Prima tra le “città”.

Segrate fa ritorno nella top ten dei Comuni più benestanti d’Italia, da cui era uscita l’anno scorso. E ottiene il miglior posizionamento dal 2019. Questa è la novità della speciale classifica redatta annualmente in base alle dichiarazioni dei redditi dei contribuenti italiani. Secondo l’ufficio studi della Intwig, società di data intelligence che ha elaborato il database ufficiale del Ministero dell’Economia e delle Finanze relativo all’Irpef 2022, Segrate si colloca all’ottavo posto su quasi ottomila Comuni italiani ed è prima tra le “città”. 

I primi sette posti, infatti, sono occupati come sempre da piccoli Comuni dove anche pochi trasferimenti anagrafici possono provocare variazioni significative. È infatti importante tenere presente che si tratta di un dato statistico che misura la ricchezza media dei residenti, il che non esclude la possibilità che, a fronte di pochi benestanti, vi siano molti altri con redditi più modesti. Un esempio di ciò è il repentino balzo al primo posto del piccolo comune ligure di Portofino, con un reddito medio di più del doppio rispetto a quello di Segrate, semplicemente a causa del trasferimento della residenza di Piersilvio Berlusconi, il cui reddito, diviso tra i pochi abitanti, ha fatto aumentare la media. Un fenomeno simile, seppur più diffuso, è probabilmente quello che si verifica a Segrate. La città ha quartieri dove è presumibile che il reddito medio sia più elevato, come ad esempio San Felice e Milano2. Al contrario, è probabile che altre frazioni abbiano redditi medi notevolmente inferiori. Ma, come recita un aforisma del poeta romano Trilussa, “la statistica è la scienza secondo la quale se tu mangi due polli al giorno, e io nessuno, tu e io mangiamo in media un pollo al giorno a testa”.

Entrando nello specifico del dato segratese, il reddito medio registrato nel 2022 tra i 26.584 contribuenti residenti è stato di 37.788 euro, in leggero aumento rispetto al 2021, sufficiente per rientrare nella top ten. Questo contesto locale riflette il quadro più ampio della distribuzione della ricchezza nei Comuni italiani, con una forte predominanza al Nord, eccezion fatta per Forte dei Marmi in Toscana, che si posiziona al nono posto. Tra i capoluogo di regione, Milano, Bologna e Roma si confermano quelli con i redditi medi più alti, mentre Potenza chiude la classifica. Questi dati sottolineano la significativa disparità economica tra le varie regioni del Paese, confermando la Lombardia come la più prospera, seguita da Piemonte, Liguria e Toscana, mentre la Calabria rimane la regione con il reddito medio più basso.

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