Le auto abbandonate sono un elemento di degrado. Ma rimuoverle è lungo (e costoso), spiega la polizia locale di Segrate
Restano parcheggiate nello stesso punto, magari per mesi o anni, diventando dei rottami (se non lo sono già). Ma per portarle vie servono tempo, soldi e attenzione. Sono le auto abbandonate, fattore di degrado urbano che non risparmia neanche Segrate.
Il monitoraggio e le segnalazioni delle auto abbandonate
Ma che cosa succede quando un cittadino segnala la presenza di un veicolo in (presunto, poi capiremo il perché) stato di abbandono? Lo abbiamo chiesto alla polizia locale di Segrate, che gestisce una ventina di pratiche all’anno e che deve far fronte, per ciascuna, a una lunga serie di procedure prima di poter effettivamente rimuovere i mezzi. «Abbiamo una mappa delle auto in stato di abbandono sul territorio, anche grazie alla preziosa collaborazione dei cittadini che sono attenti e puntuali a segnalarci i casi da verificare», spiega il comandante della polizia locale Lorenzo Giona. Un monitoraggio, dicevamo, che apre un iter complesso e diverso caso per caso. Motivo per cui la rimozione non è quasi mai “immediata”. «Non certo per inadempienza o ritardi, abbiamo del personale dedicato a questa attività che ha dei tempi lunghi legati anche a precise normative», sottolinea il comandante.
Quando un’auto è considerata abbandonata
Innanzitutto, la stessa definizione di “auto abbandonata” non è scontata. Ci sono infatti caratteristiche precise da tenere in considerazione prima di far partire una procedura di recupero. È bene ricordare che se un’auto è targata e in regola con l’assicurazione può sostare a tempo indeterminato purché sia parcheggiata regolarmente. La mancanza di parti meccaniche necessarie al movimento, la presenza di erba e sporcizia sotto al veicolo e di immondizia all’interno – assieme alla mancata copertura assicurativa – sono invece gli elementi che fanno scattare i controlli.
Difficile risalire agli intestatari
La polizia locale verifica prima di tutto che non si tratti di un veicolo rubato, per poi procedere alla ricerca del proprietario. Ed è qui che il meccanismo quasi sempre si inceppa. Per svariate ragioni infatti gli intestatari delle auto in stato di abbandono sono spesso irreperibili. I casi sono diversi, c’è il legittimo proprietario deceduto senza eredi, il detenuto, ci si può trovare di fronte a passaggi di proprietà fittizi o a cittadini senza dimora stabile. Dopo aver tentato di trovare il titolare del mezzo, il verbale di rinvenimento viene pubblicato all’albo pretorio per 60 giorni, decorsi i quali il veicolo puà essere rottamato o messo in vendita dal Comune. Un’opportunità che non si verifica quasi mai, visto lo stato pessimo delle auto.
I costi a carico dei Comuni
E che apre un altro problema: il costo della procedura che può arrivare anche al migliaio di euro. I Comuni stanziano ogni anno soldi a bilancio, che però quasi mai bastano per tutti i casi. Denaro dei cittadini “a fondo perduto”, visto che è impossibile addebitare costi e sanzioni ai responsabili degli abbandoni.
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