Multe Linate, firmato il protocollo tra Comuni e Sea: Segrate incasserà un giorno a settimana

Da sinistra Caterina Molinari, sindaco di Peschiera, l’ad di Sea Armando Brunini, il prefetto Renato Saccone, la vicesindaco di Milano Anna Scavuzzo e Paolo Micheli

La firma (sospirata a dir poco) è arrivata mercoledì 20 febbraio. Il caso delle multe a Linate è arrivato all’ultimo capitolo, anche se vivrà certamente un’appendice in Consiglio comunale per il via libera definitivo e, stando agli strali dell’ex comandante dei ghisa segratesi Franco Fabietti, potrebbe non uscire del tutto dalle aule dei tribunali. Ma andiamo con ordine.

È andata come aveva anticipato il sindaco Micheli al “Giornale di Segrate”: un giorno a settimana sarà Segrate a staccare le multe (e a incassarle). Il primo cittadino ha anche confermato che i sei ausiliari che si occuperanno del servizio sul sedime aeroportuale saranno pagati da Sea. Restano alcuni nodi. Innanzitutto la questione dell’infrastruttura, la telecamera insomma. Micheli insiste sul fatto che la soluzione più probabile sia l’installazione di un altro apparecchio… segratese, che si accenderà simultaneamente allo spegnimento di quello già presente e griffato Milano nel periodo stabilito.

Il testo del protocollo firmato il 20 febbraio al Linate Center alla presenza dei sindaci di Segrate e Peschiera Borromeo, il vicesindaco di Milano Anna Scavuzzo e l’ad di Sea Armando Brunini e il prefetto Renato Saccone, però, certifica una priorità, per così dire. Sostiene che la gestione sarà affidata alla Centrale operativa del capoluogo ed “eventualmente estesa a quelle di Segrate e Peschiera Borromeo , quando le stesse risulteranno attive e con procedure adeguatamente integrate con quelle in uso al Comune di Milano”. Altro tema, le tempistiche. Il testo mette nero su bianco la procedura, che prevede che, una volta adeguate le Centrali operative dei due Comuni dell’hinterland, si dovrà sottoscrivere “un ulteriore e apposito accordo integrativo per disciplinare le modalità di gestione degli accessi al piano partenze di Linate”, accordo che Milano si impegna a firmare entro 60 giorni. Difficile al momento, viste le problematiche relative all’infrastruttura, prevedere quando tutto sarà in ordine e quindi aggiungere due mesi a quella data per stabilire quando tutto sarà operativo.

«Sono soddisfatto – ha detto il sindaco Micheli – questo è il miglior accordo possibile. È il primo passo della “battaglia” per riappropriarci di Linate. Procede il contenzioso con governo e Regione sulle tasse aeroportuali e su quelle legate all’impatto acustico». Ma l’ex comandante Fabietti non si arrende. «Ritengo che il sindaco abbia svenduto una parte importante del nostro territorio», insiste; mentre si appresta a presentare un esposto su tutta la vicenda alla Corte dei conti. Parla ancora di “zuccherino”, con la torta che resta sulla tavola di Palazzo Marino. «Devo ringraziare Fabietti, senza il suo stimolo sarebbe stato difficile arrivare a questo risultato – commenta Micheli – Ma dovrebbe essere contento anche lui, questo è un successo per Segrate».

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