Milano2: via i parcheggi a disco orario, diventano a pagamento

Rivoluzione nei parcheggi intorno all’ospedale San Raffaele. Da lunedì 3 dicembre non solo è subentrato un nuovo gestore con nuove tariffe nelle “vasche” con la sbarra, ma sono anche stati trasformati in soste a pagamento molti dei posti a lato strada che fino a pochi giorni prima erano regolamentati dal disco orario.

Insomma d’ora in poi chi vorrà raggiungere in auto l’ospedale dovrà per forza rassegnarsi a pagare il parcheggio, sia che utilizzi quello interno di proprietà del nosocomio, sia che voglia lasciare l’auto nei posti esterni, sul territorio del Comune di Segrate.

Facciamo chiarezza e vediamo nel dettaglio quali sono ora all’esterno dell’ospedale i parcheggi a pagamento.

I più grandi, che erano già in funzione, sono le due aree a sbarra che si trovano uno di fronte al Pronto Soccorso e l’altro sulla via Fratelli Cervi all’altezza della Residenza Parco, per un totale di oltre 300 posti.

Altri parcheggi con strisce blu e parcometri, sono stati creati sui lati della via Fratelli Cervi, nella parte esterna delle due carreggiate, mentre nella parte interna restano quelli a strisce gialle per i residenti del quartiere.

Altri ancora, una dozzina, si trovano sulla via a fondo cieco che porta verso lo Sporting e infine diventa accessibile a tutti, ma sempre a pagamento e con sbarra, un enorme parcheggio fino ad ora ad uso privato, e cioè quello del centro direzionale, che offre una capienza di 170 auto.

Per tutti questi stalli il prezzo è sempre lo stesso, e cioè 1 euro l’ora e una tariffa massima giornaliera di 10 euro.

La “rivoluzione” non è piaciuta molto ai segratesi che sulle pagine social hanno criticato la scelta dell’Amministrazione di sostituire i posti a disco orario con quelli a pagamento.

Ma perché è stato fatto? Sul verbale che ha deliberato il cambiamento si legge che queste aree erano “particolarmente interessate a fenomeni di sosta parassitaria tale da non permettere la rotazione dei veicoli”. Insomma in molti non rispettavano i 90 minuti consentiti di sosta e d’altra parte risultava molto difficile per il Comune “poter istituire servizi di controllo della sosta, dedicati e continuativi” . Da qui quindi la decisione che, se può far storcere il naso, porta però, a onor del vero, anche buone notizie. Va infatti considerato che il prezzo del parcheggio ora è diminuito, passando da 2 a 1 euro l’ora e soprattutto è stato inserito il limite massimo giornaliero a 10 euro che prima non c’era.

Resta ora da vedere se il nuovo sistema migliorerà effettivamente la ricerca di un posto auto e se non provocherà, come effetto collaterale, un maggior ingorgo e sosta selvaggia nelle strade interne di Milano2, le uniche ora con disco orario e parcheggi liberi.

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