Teatro: una stagione di star alla Commenda

Il comico Antonio Cornacchione, uno dei protagonisti della prossima stagione del Teatro Toscanini

Il sottofondo è un vociare in lontananza che fa allegria. «Aspetta che esco, ho appena aperto il Toscanini a una scolaresca di San Felice per il saggio di fine anno…». Alessandro Bontempi, direttore artistico di Cascina Commenda non si ferma un attimo; sembra ancora di sentire il chiasso gioioso della festa sotto i portici e c’è già altra vita, diversa ma altrettanto bella, ad animare la Commenda. E soprattutto c’è una stagione che promette di scrivere un altro pezzo di storia del teatro segratese.  «Di tutte quelle che abbiamo proposto noi è forse la più bella – si sbilancia Bontempi – sono spettacoli di qualità, tutti uniti da un filo conduttore che è quello di far divertire e riflettere insieme, una comicità intelligente condita d’amore. E il nostro slogan per questa stagione così coinvolgente è… “a noi piace un casino!”». è soddisfatto, glielo si legge in faccia mentre lascia lì uno dei suoi sorrisi. è ambizioso, lo dice apertamente. «Puntiamo a staccare 150 abbonamenti, così da creare uno zoccolo duro che ci consenta di raggiungere quota 200 in breve tempo. E per chi prenota il proprio posto in platea entro il 15 settembre – rilancia ancora – in omaggio un cuscinetto personalizzato per stare un po’ più comodi…».

Alessandro Bontempi (al centro) al termine di uno degli spettacoli del Teatro Toscanini

Ma vediamo cosa attende i segratesi sul palco in questo autunno/inverno. Si parte il 13 settembre con un monologo di Michele Diegoli, che in “Oggi spiego!” «racconta la scuola in maniera divertente e intelligente (appunto) coinvolgendo il pubblico». Poi sarà la volta di Marco Cavallaro e del suo nuovo spettacolo, «che segue il successo di “That’s Amore”, che ha raggiunto i 250 spettatori di domenica». Il 16 novembre toccherà ad “Andiamo da Dio (gli dobbiamo parlare)”, con Claudio Batta, Margherita Antonelli e Giorgio Verduci per la regia del segratese Giovanni Calò. Tornerà poi “Nessuno ce la fa” con i Tremendicanti e la loro “Rivoluzione” che spopola su YouTube «e gadget che, con i disegni di Barbara, chiuderanno il cerchio». A Capodanno (e poi in altre 5 date) ecco “Ti Lovvo”, «una commedia musicale sull’amore, che cerca spunti comici nell’incontro più che nella lite». “256 secondi, piovono bombe!” sbarca anche nella stagione dei grandi, direttamente da quella per i bimbi («è pronta anche lei, abbiamo investito tanto per seminare ancora meglio»). E poi “Una moglie di troppo”, con il segratese Ivan Saladino tra gli altri; “Call Center 3.0”, «che al Teatro dei Servi a Roma ha fatto il record di incassi e ha un cast incredibile, da Franco Oppini a Milena Miconi»; per chiudere con la prima volta di Antonio Cornacchione alla Commenda, con Sergio Sgrilli in “Noi siamo voi, votatevi!”. «Averlo ora che è sulla cresta dell’onda non può farci che piacere», chiosa Bontempi. A lui, a loro, questa stagione piace un casino. A noi, a voi, promette di far ridere e pensare.

Abbonamento per l’intera stagione: 80 euro per gli otto spettacoli (90 se si aggiunge il Capodanno) oppure 70 euro per sette spettacoli (80 se si aggiunge il Capodanno). Biglietto singolo: 15 euro intero, 12 ridotto (per under 20, over 65, gruppi di minimo 10 persone e associazioni convenzionate, «hanno già aderito Aido, Cps, D come Donna, gli Arciallegri, ma chi vuole può ancora contattarci»). Per acquistare abbonamenti e biglietti: segreteria del Teatro (Via Amendola, 3) dal mercoledì al sabato dalle 16 alle 19 oppure online.

 

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