Machiavelli: maturità da record con 11 “cento”

Studenti impegnati nelle prove di maturità al Liceo Machiavelli (archivio)

Una maturità da record quella conclusasi la scorsa settimana all’Istituto Machiavelli, liceo e tecnico-professionale alle porte di Segrate nel quartiere di San Felice. I timori della vigilia per le novità dell’esame di stato, al primo test dopo la riforma dello scorso anno, sono stati spazzati via da una raffica di “cento” e da una media voto altissima tra i 137 candidati tra gli indirizzi liceali e quelli del tecnico-professionale. La fotografia della Maturità 2019 al liceo del territorio – pioltellese ma proprio al confine con Segrate e frequentato da molti residenti – è quella fornita dalla scuola interpellata dal Giornale di Segrate. Un’istantanea che racconta 

un vero successo, certificato da 11 “cento” (tra cui due con lode) e da 26 valutazioni sopra 90/100 nei licei.

È il liceo classico a tirare la volata grazie alla performance della 5ª A che ha messo a referto 7 studenti su 13 sopra quota 90, accompagnato da un bilancio più che positivo anche al tecnico, dove erano 37 i candidati, e al professionale dove si sono diplomati in 28.

«Il nuovo esame di stato si è svolto in un clima di grande serenità e collaborazione all’interno di tutte le commissioni  e i docenti nel corso dell’anno scolastico hanno guidato gli studenti a muoversi con consapevolezza e sicurezza tra le novità che giungevano di volta in volta dal Ministero, sia per le due prove scritte sia – soprattutto – per il colloquio – commenta Franca Morello, vicepreside del Machiavelli – gli studenti, che dapprima guardavano le novità con timore e sospetto, ne hanno poi colto le potenzialità e le hanno affrontate con la giusta grinta. L’Istituto Machiavelli può dunque considerarsi soddisfatto dei risultati raggiunti, dei risultati di cui parlano i numeri, certamente, ma anche di quelli che i numeri non dicono ma che i ragazzi si porteranno dietro per sempre».

Ecco i “magnifici nove”, gli studenti che si sono diplomati a pieni voti, con 100/100 al liceo scientifico: Luca Melzi e Chiara Valnegri (con lode), Damiano Cutugno, Davenyr Fajutag, Fabio Musitano e i segratesi (nelle foto sotto) Carlo Anton, Riccardo Manzati, Emanuele Filipozzi e Davide Selva. I “cento” del liceo classico sono stati invece due, Rhommel Casabar e Viola Minotto.

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PER SEGRATE UN “POKER” DI CENTO

«Studierò Fisica, proverò il test per l’ingresso alla Normale di Pisa e nel caso non fossi ammesso sceglierò la Bicocca o Pavia». Ha idee e ambizioni chiare Carlo Anton, residente al Villaggio, un futuro da fisico. «È una materia che mi appassiona fin da bambino», spiega Carlo, ex alunno della “Sabin” di Milano 2. «L’esame? Sono stati cambiati i nomi, ma non credo che ci siano così tante differenze rispetto a prima – dice – certo siamo stati avvertiti un po’ tardi, ma eravamo preparati e non ho trovato particolare difficoltà. Forse l’orale, senza la tesina, è un po’ meno “divertente” perché manca la ricerca personale che c’era con la tesina». E ora? «Si parte per Kos, in Grecia, per un viaggio con una buona parte della classe!».

Frequenterà la Bocconi invece Emanuele Filipozzi, segratese di Redecesio ed ex della “Leopardi”. «Sì, ho sostenuto l’anno scorso il test per Economia e Finanza in inglese, il livello è molto alto ma farò del mio meglio. La lingua? Parto da un buon livello ma sono consapevole che dovrò migliorare!». Com’è andato l’esame? «C’era un po’ di tensione perché non si sapeva esattamente cosa aspettarsi, ma non era nulla di terribile – sorride Emanuele – certo l’aggiunta di fisica non ha aiutato, soprattutto perché ci è stato comunicato tardi. Avremmo potuto prepararci con più anticipo».

Tecnica e creatività saranno invece nel futuro di Riccardo Manzati, di Lavanderie. «Le idee sono ancora un po’ confuse, ma ho già superato il test per Design della Comunicazione al Politecnico – dice Riccardo – mi aspettavo un esame più difficile, anche confrontandomi con gli altri posso dire che le prove non erano proibitive. In più in qualche modo ero pronto al nuovo orale dato che alla Sabin di Milano 2, che ho frequentato, già all’esame di licenza media l’interrogazione partì da un documento con cui fare collegamenti interdiscilplinari». Anche per lui ora è il momento del tradizionale viaggio di maturità, anche in questo caso… speciale. «Partirò con altri otto compagni di scuola per l’Interrail che abbiamo vinto grazie al progetto “Discover EU” al quale abbiamo partecipato quest’anno sul Portale europeo per i giovani – racconta Riccardo – faremo un bel viaggio in Europa e il costo del biglietto è finanziato da questa iniziativa dell’Unione europea».

A completare il “poker” dei segratesi eccellenti del liceo Machiavelli c’è Davide Selva, residente al Villaggio Ambrosiano, un futuro da ingegnere ambientale. «Ho fatto il test in quarta e sono stato ammesso, mi iscriverò nei prossimi giorni – dice lo studente – Perché questa scelta? Ho cercato di mettere insieme la mia passione per la matematica e l’interesse per i temi legati all’ambiente e al suo futuro, una delle partite cruciali negli anni a venire». Che giudizio dai di questa nuova maturità? «All’inizio ero un po’ spaventato dalle novità, ma i professori ci hanno preparati bene – dice Riccardo – essendo più ferrato in matematica che in fisica forse avrei preferito il vecchio esame, ma eravamo perfettamente in grado di affrontare le nuove prove ed è filato tutto liscio». Anche per lui è arrivato il momento del meritato viaggio, destinazione Grecia.  

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