Orientamento, il Liceo San Raffaele apre le porte dello Scientifico e del “nuovo” Classico

La crescita costante dello Scientifico. Il grande ritorno del Classico. E l’ampliamento della sede di via Olgettina che consegnerà ad allievi e docenti, dal prossimo anno scolastico, cinque aule in più per la didattica. È il colpo d’acceleratore del Liceo San Raffaele, che superato il traguardo dei trent’anni – la fondazione della scuola al confine tra Segrate e Milano, amministrata dall’Associazione Monte Tabor, risale al 1987 – pensa al futuro con tante novità per studenti e famiglie. L’occasione per conoscerle sarà il tradizionale appuntamento con gli Open Day dedicati agli studenti di terza media, in questi mesi alle prese con l’importante scelta delle superiori. Sono cinque gli appuntamenti nei mesi di ottobre, novembre e dicembre messi a punto dai responsabili del Liceo San Raffaele, tra giornate a “porte aperte” e lo “stage al liceo” che tanto successo ha riscosso negli anni scorsi.

Si parte sabato 19 ottobre, alle 10, con il primo Open Day per raccontare l’offerta formativa e l’ampio ventaglio di proposte extracurriculari che vanno dai laboratori ai progetti all’estero fino alle tante iniziative in collaborazione didattiche con l’Università Vita e Salute e l’Ospedale San Raffaele. Si farà il bis sabato 30 novembre alla stessa ora con il secondo e ultimo Open Day, mentre altri tre sabati (26 ottobre, 14 dicembre e 11 gennaio) saranno dedicati solo ai ragazzi con delle mattinate di lezione con i docenti per un primo vero contatto con la dimensione liceale.

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IL RITORNO DEL CLASSICO

«La grande novità è certamente il ritorno, a partire dall’anno scolastico da poco iniziato, del Classico», spiega Claudio Faschilli, che guida il liceo dal 2013. Un ritorno alle origini, dopo l’avvio delle prime classi dello Scientifico nel 2016 e il (temporaneo) stop al “ginnasio”. «La richiesta per lo Scientifico resta molto forte, in costante crescita, tanto da convincere l’Associazione Monte Tabor a investire sull’ampliamento della sede – dice Faschilli – il 30% degli iscritti del resto si presenta con una forte motivazione per il proseguimento degli studi in Medicina e quindi cerca una solida preparazione in matematica, fisica e scienze naturali. La nostra scuola ha però sempre conservato una forte impronta umanistica seguendo il motto “anima classica, mente scientifica”». Il Classico, che sembrava ormai in fase di declino, è però… tornato di moda. «Sì, con la nascita dei nuovi indirizzi liceali c’era stato un allontanamento, ma queste novità hanno presto mostrato delle debolezze riportando gli studenti verso i curricula tradizionali – dice Faschilli, docente di Storia e Filosofia, materia in cui si è laureato all’Università Vita e Salute – gli strumenti e il metodo che lo Scientifico e il Classico mettono a disposizione degli studenti sono ancora quelli più validi per chi intende intraprendere un percorso universitario».

TRADIZIONE E INNOVAZIONE

Tradizione quindi, ma anche innovazione. A partire dal piano di studi che affianca alle materie tradizionali anche interessanti integrazioni (come teorie e tecniche della comunicazione o bioetica) e che certifica un potenziamento verso ambiti di grande attualità come informatica e inglese – svolto con docenti madrelingua – e orientati alla selezione universitaria, che registra numeri da record tra i diplomati al Liceo San Raffaele che anche in occasione dell’ultima Maturità ha fatto il pieno di “cento”. «Dedichiamo molta attenzione a questo aspetto, consapevoli che la maggior parte dei nostri iscritti sono determinati nella volontà di iscriversi a Medicina come a altre facoltà a numero chiuso come Ingegneria o discipline economiche e finanziarie presso atenei di prestigio – continua Faschilli – la preparazione per i test di ammissione universitari è fondamentale e svolgiamo simulazioni in modo costante oltre a incontri e lezioni presso l’Università. Quest’anno poi un gruppo di studenti scelti in base al merito potrà partecipare a un progetto multidisciplinare che coinvolge scienza, bioetica e filosofia presso l’ateneo sul tema della “scelta”».

COLLOQUI ORIENTATIVI PER UNA SCELTA CONSAPEVOLE

Un percorso decisamente impegnativo… «Sì, ma anche ricchissimo di stimoli ed esperienze formative – dice il preside – svolgiamo colloqui orientativi con le famiglie e i potenziali iscritti proprio perché la scelta sia consapevole e adeguata alle motivazioni dei ragazzi: il nostro obiettivo è poi quello di valorizzare le attitudine e le potenzialità di ogni studente in modo che possa affrontare al meglio le scelte del suo futuro, a partire da quella universitaria».

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Redazione Giornale di Segrate

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