Sono sempre di più gli italiani, e anche i segratesi, che scelgono di utilizzare il caffè in capsule. Si parla, a livello mondiale, di oltre 10 miliardi di vendite l’anno e di un settore in costante crescita. Da qui il problema però della grande quantità di rifiuti prodotti: ovvero le cialde esauste. Dove buttarle? Diversi lettori del Giornale di Segrate ci hanno segnalato che mancano contenitori per la raccolta delle capsule usate alla piattaforma ecologica di Rugacesio. La nostra lettrice Anna Legovini ha anche chiesto all’Ufficio Ecologia del Comune: “Mi è stato suggerito o di pulirmi le cialde da sola e conferirle nel sacchetto giallo oppure di buttare la capsula completa nell’indifferenziata. Dato che presso quella di Segrate non ci sono i contenitori, avevo proposto al Comune di accordarsi con Amsa per ritirare presso la piattaforma ecologica di via Olgettina anche le nostre capsule, dal momento che loro hanno i bidoni e Nespresso (l’azienda fornisce i bidoni presso le riciclerie che ne fanno richiesta ndr) mi aveva confermato che sono a disposizione di tutti. Come vogliamo salvare il pianeta se neppure Comuni limitrofi collaborano tra di loro?”.
Abbiamo dunque girato la proposta all’Assessore all’Ambiente Santina Bosco che ha accolto l’idea: “Dovremo fare dei lavori alla piattaforma ecologica per ospitare il centro del Riuso (la nuova area in cui si potranno conferire oggetti e materiali in buono stato riutilizzabili ndr). Dovendo quindi eseguire lavori, si potrebbe esaminare la fattibilità di dotare la piattaforma di un contenitore dedicato“.
Al momento però ricordiamo che, oltre alle capsule in alluminio, esistono in commercio capsule compostabili e biodegradabili che possono essere tranquillamente gettate nell’umido.
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