Rivoluzione cestini, via i mini-contenitori, arrivano i bidoni hi-tech

Alcuni cestini utilizzati per scaricare i rifiuti domestici, un problema diffuso in tutti i quartieri

Rimossi oltre 200 cestini in città, perché utilizzati in modo improprio. Al loro posto contenitori per i rifiuti “intelligenti”

La novità non è sfuggita ai segratesi, che da alcune settimane ne parlano (tra pro e contro) sui social network. È quasi ultimato il “piano di razionalizzazione” dei cestini secondo il progetto presentato da Amsa e approvato dall’amministrazione comunale. Una piccola… rivoluzione, che va nella direzione di una riduzione dei contenitori più piccoli, spesso riempiti dai furbetti per gettare i rifiuti di casa evitando la “fatica” di una corretta raccolta differenziata, col risultato di vederli tracimanti e maleodoranti nelle vie cittadine.

Alla fine della campagna saranno 1.215 i cestini in città, numero ridotto di 131 unità rispetto all’attuale, frutto della rimozione di 239 cestini da 35 litri (quelli attaccati ai pali stradali, per capirci) e dell’installazione di 100 nuovi bidoni da 100 litri tecnologici, dotati di sensore per segnalare agli addetti quando sono da svuotare, e di 10 contenitori a scomparti per la raccolta differenziata.

«Miglioriamo il decoro della nostra città eliminando alcuni cestini abitualmente utilizzati in modo improprio dai cittadini per abbandonarvi i propri rifiuti domestici, una pessima abitudine che vogliamo sradicare con forza – spiega Damiano Dalerba, assessore all’Ambiente – ma non solo: è un progetto innovativo con l’obiettivo di arrivare al “cestino zero” come in Giappone, dove i cestini pubblici non esistono. Quando produciamo un rifiuto infatti è una nostra responsabilità e andrebbe tenuto in borsa e differenziato a casa».

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