Palestre comunali, al via il piano Acquamarina per 850mila euro

La tensostruttura di Rovagnasco, uno degli impianti segratesi che saranno oggetto di lavori di riqualificazione

Il via libera è arrivato con la firma del contratto tra Acquamarina Sport&Life, che si è aggiudicata la gestione delle 22 strutture sportive segratesi per i prossimi nove anni, e l’amministrazione comunale. Il “bollo” che mancava per partire con le opere programmate per i prossimi quattro anni, che riguardano manutenzioni ma anche migliorie per gli utenti dei corsi sportivi. Abbiamo fatto il punto con Christian Morandi, direttore generale dell’associazione nata nel 2011 che oggi conta 1.800 iscritti, 350 collaboratori e una platea di corsisti superiore a 6.000 persone tra i centri a gestione diretta di Segrate, Seriate e Milano (il Crespi di Lambrate, aggiudicato per i prossimi 19 anni) e le attività in affidamento a Peschiera Borromeo, San Donato, Novate Milanese.

Una crescita impetuosa, che mantiene come “base” Segrate…

«Segrate per noi è importantissima, siamo nati per lavorare qui e il fatto che investiremo quasi un milione di euro su lavori finalizzati non a incrementare i ricavi ma a dare un servizio migliore e luoghi più confortevoli agli utenti, oltre che a diminuire i costi di gestione per il Comune, rientrano in questo obiettivo di fondo».

Quali sono gli interventi principali che realizzerete?

«L’insieme degli interventi, quelli richiesti dall’amministrazione e quelli proposti da noi, cercano di dare risposta alle necessità emerse negli ultimi otto anni di gestione. I più rilevanti sono la riqualificazione della tensostruttura di Rovagnasco, con il rifacimento del blocco spogliatoi che sarà ampliato e il livellamento del campo di gioco in modo da poter dare spazio alla pallavolo e liberare ore alla Modigliani per il basket, molto richiesto, e la costruzione di un blocco spogliatoi per la tensostruttura di via 25 Aprile, dove oggi gli utenti hanno un piccolissimo locale che non permette nemmeno l’utilizzo contemporaneo di otto bambine» (Tutti gli interventi sono consultabili nel documento online).

C’è poi il capitolo energia, su cui il Comune ha puntato molto nel bando.

«Sì, sostituiremo tutti gli impianti di illuminazione, in ogni struttura, con nuovi corpi a led. Realizzeremo poi un impianto di illuminazione esterno per la pista di atletica della Leopardi, che oggi in inverno possiamo usare solo fino alle 17, e un parco fotovoltaico al Don Giussani di Redecesio per coprire parte dei consumi di tutta la struttura. Parliamo di un risparmi per il Comune, in termini di consumi, del 30%… soldi che speriamo possano essere reinvestiti proprio nelle strutture sportive comunali».

Che ne avrebbero bisogno. Le problematiche segnalate dagli utenti sono molte…

«Le palestre sono in condizioni complicate, è vero. Lavoriamo per lo più in edifici molto datati, su cui pesano anni di manutenzioni straordinarie con il contagocce da parte del Comune, cosa peraltro che riscontriamo ovunque visto le difficoltà di bilancio degli enti locali. Negli anni passati ci siamo accollati manutenzioni straordinarie che andavano fatte per mantenerle agibili, anche perché perdiamo utenza in quelle più problematiche. Auspichiamo che i risparmi sulla bolletta energetica possano essere destinati ad interventi in questi spazi, dove migliaia di segratesi ogni giorno fanno sport». 

Un’altra novità del prossimo anno sarà il controllo degli accessi, di che cosa si tratta?

«Installeremo in tutte le palestre, scolastiche e non solo, dei sistemi elettronici per l’apertura delle porte di accesso: potrà entrare soltanto chi è in possesso di badge e soltanto nelle fasce orarie previste per i corsi cui è iscritto. In questo modo garantiremo maggiore sicurezza andando incontro alle richieste di dirigenti scolastici e famiglie». 

A livello organizzativo Acquamarina Sport&Life si occupa del coordinamento di tutte le attività portate avanti direttamente o dalle associazioni partner. Inoltre deve garantire spazi alle associazioni che ne fanno richiesta. Come sono i rapporti?

«Si tratta di un modello di gestione “unico” in Italia, avviato a Segrate con Gamma, Volley Segrate, Judo Segrate, Shorin Karate Do e Sinergy. C’è un unico referente per tutte le attività e cerchiamo così di dare risposte immediate alle associazioni e agli utenti. Con le associazioni c’è un dialogo costruttivo, con tavoli periodici di verifica. Ovviamente sono a volte in competizione tra loro e non è facile accontentare tutti, anche perché abbiamo un tasso di utilizzo delle strutture vicino al 90%, ma cerchiamo di non dire mai “no” ma aiutare anzi a trovare le giuste soluzioni anche facendo parlare tra di loro i vari player. Un modello che a nostro parere è vincente».Pi

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