Fase 2, bici protagonista: tutti a caccia del bonus

Alberto Venturini all’interno dell’officina de “La Lombarda” assieme a due dei suoi meccanici

Tutti pazzi per la bicicletta, grande protagonista della “Fase 2” dell’emergenza coronavirus. E un vero e proprio assalto ai negozi specializzati per accaparrarsi una due ruote – tradizionale o elettrica – sfruttando l’occasione offerta dal “bonus bicicletta 2020” che prevede il rimborso del 60% del costo di acquisto fino a un massimo di 500 euro. Un super incentivo messo a punto per stimolare la mobilità ecologica in questo momento di distanziamento sociale e contingentamento dei mezzi pubblici, che ha portato cittadini di tutte le età, ciclisti esperti ma anche tanti neofiti, ad affollare i negozi per accaparrarsi un monopattino, uno skateboard ma soprattutto biciclette. Anche a Segrate.

A confermare la tendenza è Alberto Venturini, titolare de La Lombarda, uno dei maggiori rivenditori del Milanese, con sede a Redecesio. «C’è stato un boom di vendite, tanto è vero che è una corsa a perdifiato per stare dietro agli ordini e reperire i prodotti presso i nostri fornitori, anche perché arriviamo da una sospensione delle attività dovuta dall’emergenza sanitaria e quindi da un blocco della produzione e delle spedizioni», certifica Venturini. E in effetti fuori dal capannone di via Venezia Giulia, dove “La Lombarda” effettua anche vendita al dettaglio, a venti giorni dal lancio del bonus, lunedì 1 giugno, c’era ancora una lunga coda di clienti, ordinati e a distanza sotto il sole a caccia di una due ruote. «Sì, registriamo numeri mai visti, sicuramente condizionati dal coronavirus che incentiva lo spostamento con mezzi propri piuttosto che con il trasporto pubblico ma naturalmente anche dall’effetto del bonus del governo», spiega l’imprenditore, che rifornisce anche diversi negozi di Milano e provincia.

Un entusiasmo per la bicicletta (e per lo sconto) condizionato però dall’incertezza, dato che il fondo nazionale da 120 milioni di euro messo a disposizione dal governo per il bonus potrebbe non essere sufficiente a soddisfare l’enorme richiesta di queste settimane. Il cliente infatti non accede allo sconto direttamente dal venditore, ma deve pagare l’intero importo dell’acquisto e richiedere la fattura con la quale poi accederà tramite la propria identità digitale (Spid) a una procedura online su un portale dedicato dove potrà fare domanda per il bonus (in un secondo momento sarà possibile invece scaricare direttamente il “voucher” da presentare al negoziante). Con lo spettro di un “click day” a esaurimento risorse dove solo i più veloci potranno accaparrarsi il sospirato rimborso.

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