Divieto di feste al chiuso e all’aperto, no a gite scolastiche, ma sì alle lezione in presenza, freno alla movida. E ancora stop agli sport di contatto amatoriale e obbligo per bar e ristoranti di evitare assembramenti all’aperto dopo le 21, permettendo ai clienti di sostare davanti al locale solo se seduti ai tavoli. E poi la «forte raccomandazione» di ricevere in casa per feste, cene o altre occasioni non più di sei familiari o persone non conviventi, indossando possibilmente la mascherina, che è obbligatoria sia al chiuso, fuori dalle proprie abitazioni, sia all’aperto, a meno di essere davvero da soli e isolati. Sono queste le principali misure per il contrasto al contagio da Coronavirus ratificate nel nuovo Dpcm (qui il pdf integrale), firmato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte martedì 13 ottobre, che resterà in vigore per i prossimi 30 giorni.
OBBLIGO DI MASCHERINA IN LUOGHI CHIUSI E ALL’APERTO
“E’ fatto obbligo sull’intero territorio nazionale di avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie, nonché obbligo di indossarli nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all’aperto a eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi”. Così recita l’articolo 1 del nuovo Dpcm, che prevede anche alcune eccezioni all’uso della mascherina: per coloro che stanno svolgendo attività sportiva; per i bambini di età inferiore ai 6 anni; per i soggetti con patologie incompatibili con l’uso della mascherina.
C’è poi la forte «raccomandazione» a indossare le mascherine anche nelle abitazioni private in presenza di amici e di persone non conviventi.
FESTE E CERIMONIE
Nei locali sono vietate le feste sia al chiuso che all’aperto. Per quanto riguarda le abitazioni private è “fortemente raccomandato” di non ricevere in casa più di 6 familiari o persone non conviventi. E’ questa la novità principale del decreto. Per i pranzi e le cene legate a cerimonie religiose, come matrimoni o battesimi, è permessa la partecipazione di un massimo di 30 invitati.
SCUOLA: STOP ALLE GITE SCOLASTICHE
Smentito il ritorno alla didattica a distanza per le superiori, l’unico divieto per le scuole di ogni ordine e grado riguarda le gite scolastiche. “Sono sospesi – si legge nel Dpcm – i viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche programmate”. Restano invece consentite le attività inerenti percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, nonché le attività di tirocinio.
NO ALLE PARTITELLE TRA AMICI. SÌ A PALESTRE E SPORT DI BASE
Il nuovo Dpcm ripristina il divieto dello scorso marzo sugli sport di contatto in ambito amatoriale. Quindi stop alle partitelle tra amici presso campi pubblici o privati. Ma gli sport di base sono consentiti: possono continuare le proprie attività tutte le società sportive dilettantistiche iscritte al Coni e al Comitato paraolimpico “nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali, Discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva, idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi” come recita il decreto ministeriale. Resteranno aperte anche palestre, scuole di danza e piscine, a patto che gli ingressi sia contingentati e tutta l’attività si svolga su prenotazione. Nessuna limitazione, invece, per i match di tennis e gli sport dove è possibile mantenere la distanza di sicurezza oppure per il footing.
STRETTA SULLA MOVIDA: DISCOTECHE CHIUSE. CONSENTITI FIERE E CONGRESSI
Bar, ristoranti, pub, gelaterie, pasticcerie e tutte le attività di ristorazione possono restare aperti fino a mezzanotte con servizio al tavolo. E fino alle 21 in assenza di servizio al tavolo. Resta consentita la “ristorazione con consegna a domicilio” e la “ristorazione con asporto” ma con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze dopo le 21. Prorogato il divieto di feste da ballo, quindi restano chiuse discoteche e sale da ballo. Sono permesse fiere e congressi, fatte salve le regole già in vigore su distanziamento sociale, protezioni e igiene.
CINEMA E CONCERTI
Nessuna variazione rispetto alle precedenti disposizioni per gli spettacoli. Resta invariato il limite di 200 partecipanti al chiuso e di 1000 all’aperto, con il vincolo di un metro tra un posto e l’altro e di assegnazione dei posti a sedere. Sono sospesi gli eventi che implichino assembramenti se non è possibile mantenere le distanze.
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