“Buoni spesa pronti per Natale”. In totale fondi per 340mila euro

In arrivo un’altra tranche di fondi che il governo metterà a disposizione dei Comuni per affrontare l’emergenza Covid relativa alle famiglie più in difficoltà. Il decreto Ristori ter ha stanziato per il Comune di Segrate 190mila euro, dopo i 103.579 già nella disponibilità di via Primo Maggio. Sono risorse con destinazione obbligatoria, sostanzialmente utilizzabili per fornire buoni spesa ai nuclei familiari più indigenti (come già era stato fatto ad aprile). La giunta Micheli ha votato poi una delibera con la quale incrementa i fondi governativi di ulteriori 42mila euro, rintracciati in parte sul conto corrente dedicato alla solidarietà specifica, in altra parte (24mila euro) dall’erogazione di fondi per il soccorso alimentare e infine dalle risorse trasferite dal Distretto Sociale Milano Est e finalizzati a spese dovute all’emergenza sanitaria. In totale, insomma, quasi 340mila euro di aiuti per chi sta vivendo una situazione particolarmente difficile a causa della crisi legata al Covid, quasi il doppio dei fondi messi a disposizione durante la prima ondata.  

SOLO PER LE FAMIGLIE IN DIFFICOLTÀ

«Sono soldi che devono andare alle famiglia in situazioni di emergenza, non sono aiuti per i commercianti, ci tengo a specificarlo – spiega il sindaco Micheli – I buoni spesa devono essere finalizzati a questo e non a incentivare le spese nei nostri negozi, in un’altra occasione metteremo in campo una card specifica ma non sono queste le risorse per farlo».

BUONI SPESA O CARD PREPAGATE

L’idea allo studio è quella di riproporre il modello sperimentato nella prima fase dell’emergenza, in primavera, quando il Comune optò per i buoni spesa Sodexo erogati dietro richiesta dei potenziali beneficiari attraverso un modulo di autocertificazione (che dovrebbe essere presto online sul sito del Comune) da sottoporre al vaglio degli uffici. Ma sono in corso valutazioni, legate soprattutto al fatto che molti discount non accettano questo tipo di pagamento e, ovviamente, se l’aiuto è indirizzato ai cittadini in difficoltà sono proprio quelli gli esercizi commerciali che offrono i prezzi più scontati e quindi quelli ai quali la platea si rivolge. Un’altra opzione, sulla quale gli uffici stanno procedendo ad approfondimenti su indicazione di Micheli, è quella scelta da Beppe Sala a Milano. Lì i buoni spesa vengono caricati sui circuiti Satispay o Soldo, a discrezione dell’utente, che offrono carte prepagate sia fisiche che virtuali per fare acquisti in negozio e online. «Ci diamo una settimana al massimo – assicura Micheli – poi faremo partire il tutto, anche perché l’obiettivo è quello di consentire alle famiglie in difficoltà di poter spendere questi soldi in vista del Natale». 

SPORT, IN ARRIVO GLI AIUTI

La giunta Micheli ha anche approvato una delibera di indirizzo che dà mandato agli uffici di individuare forme di supporto per le società e le associazioni che gestiscono gli impianti sportivi cittadini. Si va dall’ampliamento della durata delle concessioni alla riduzione o all’annullamento del canone da versare al Comune, passando per un contributo parametrato alla perdita di fatturato (che deve essere di almeno il 30%) nei mesi di settembre e ottobre di quest’anno rispetto a quelli del 2019. Allo studio ci sono anche altre misure di sostegno, l’assessore Stanca sta procedendo all’analisi delle risorse disponibili. «Sono otto gestori – precisa la collega con le deleghe allo Sport, Barbara Bianco – ciascuno con situazioni peculiari. Ci vogliamo occupare di tutto il settore, vista la crisi diffusa, ma lo faremo con soluzioni studiate su misura». 

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