Scuola primaria, dentro la prima sezione montessoriana pubblica di Segrate

E’ partita a settembre 2020 la prima sezione elementare montessoriana all’Istituto Sabin di Milano2. Un esordio certamente non facile, visto che si tratta di una sezione sperimentale, unica nel panorama del territorio (segratese e non solo) e visto che si è ritrovata a fare i conti con tutti i paletti imposti dalla pandemia e con un periodo assolutamente eccezionale.

“PIONIERI”, MA CON ESPERIENZA

Eppure il “bilancio”, sentendo i genitori e le insegnanti “pionieri” del progetto, è più che positivo, e l’entusiasmo, per quest’anno e per quelli che verranno, non manca. «Siamo consapevoli di essere degli ‘apripista’ con tutti i problemi che questo comporta – conferma l’insegnante Scilla Grossi che condivide la cattedra con Annamaria De Michele, entrambe con solide esperienze in scuole montessoriane paritarie e pubbliche – certo non è stato e non sarà un anno facile, ma abbiamo un gruppo-classe meraviglioso, sia come bambini che come genitori, e siamo soddisfatti del percorso fatto fino a qui».

ALLA MATERNA C’È LA “CASA DEI BAMBINI”

Nella prima montessoriana ci sono in tutto 20 bambini: 14 di loro arrivano dall’esperienza della “Casa dei bambini” sempre dell’Istituto Sabin di Milano2, la prima sezione montessoriana dell’infanzia all’interno di una scuola pubblica segratese inaugurata nel 2017 e proseguita in questi anni con grande successo. «La primaria Montessori nasce proprio dall’esigenza di dare continuità al percorso iniziato alla scuola dell’infanzia – spiega Grossi – ma ciò non vuol dire che un bambino che non ha avuto esperienza con questo metodo non possa iscriversi alla nostra sezione. Da noi ad esempio ci sono sei alunni con percorsi diversi alle spalle che si sono inseriti benissimo». (Nella gallery alcuni momenti di lavoro in classe)

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UN METODO DIFFUSO IN TUTTO IL MONDO

Alla base del metodo pedagogico, stilato da Maria Montessori e diffuso in tutto il mondo, c’è un approccio diverso nei confronti del bambino, visto come protagonista centrale dell’apprendimento, a cui va data massima fiducia da parte degli adulti. “Il ruolo dell’insegnante è quello di coordinare l’attività dei bambini, di assecondarli nei loro bisogni, di stimolarli ma senza sovrastarli e soprattutto senza giudizio” spiega l’insegnante. Uno dei pilastri del metodo è l’utilizzo di materiali tipici montessoriani, in legno, funzionali a un nuovo modo di apprendere. «Non si sono libri e quaderni fissi per materia – spiega Grossi – così come noi insegnanti non abbiamo materie distinte, ma affrontiamo gli argomenti in modo trasversale».

APPROCCIO INNOVATIVO

Un approccio innovativo che, secondo le insegnanti, non comporta comunque alcun problema in caso di inserimento, alle scuole medie, in una sezione “ordinaria”. «Sono alunni che nel corso della primaria imparano a studiare da soli, a scegliere liberamente e in modo consapevole – spiega – un metodo che li responsabilizza e per questo non incontrano problemi a proseguire il cammino, dopo la quinta, in qualsiasi tipo di scuola».

ASPETTANDO I “PRIMINI” DEL 2021

Per l’anno prossimo, 2021/2022, si prepara la partenza per una nuova classe che intraprenderà il percorso montessoriano a partire dalla prima elementare. Un’opportunità unica, fino a pochi anni fa possibile solo in scuole paritarie, ma dal 2019 diventato realtà anche nel pubblico, grazie ad un accordo siglato tra il MIUR e l’Opera Nazionale Montessori. Una novità che ancora non molti conoscono e su cui ancora manca molta informazione, nonostante sia un metodo nato oltre 100 anni fa e riconosciuto, apprezzato, esportato in ogni parte del mondo. Per questo c’è attesa alla Sabin per conoscere i numeri di chi ha scelto questa opzione in fase di iscrizione. C’è stato grande lavoro, impegno e tenacia nel portare la Montessori a Milano2: ora servono famiglie che vogliano abbracciare e continuare a far crescere questo progetto.