Rivoltana-Corelli, sì alla superciclabile: da Milano all’Idroscalo (e Segrate) in bici

Qui sopra, l’attuale ciclabile di via Corelli che si ferma all’altezza del Saini

Sarà un nuovo percorso protetto largo 2,5 metri, ricavato lungo il muro della ferrovia in gran parte su territorio di Segrate. L’intero tratto sarà riqualificato, consegna a giugno 2022

Da Milano all’Idroscalo in bicicletta, su un percorso protetto, in piena sicurezza. È stato approvato il 20 ottobre da Città metropolitana il progetto definitivo per la realizzazione di una nuova pista ciclabile da via Corelli a Segrate, che dal “mare dei milanesi” si collegherà alla rete dei percorsi per ciclisti di Segrate arrivando, tramite il ponte degli specchietti, fino al centro cittadino. Un’infrastruttura attesa da anni, che rilancia il tema dei collegamenti con il capoluogo diventando quasi simbolo della linea strategica lanciata dalla neo assessore alla mobilità milanese Arianna Censi.

Ma come sarà la direttrice ciclabile Milano-Segrate? Innanzitutto sarà una ciclabile “vera”, con una larghezza costante di due metri e mezzo e separata dalla carreggiata stradale da uno spartitraffico con doppio cordolo inclinato. Si tratta di un percorso di circa 3 km, che si innesterà sulla ciclabile milanese già esistente in via Corelli, che oggi si ferma alla rotonda del centro sportivo Saini. Il cantiere partirà da qui, andando a creare il nuovo tracciato sul lato Nord lungo la ferrovia. Per farlo, si sfrutterà la fascia di terra oggi esistente, che corre lungo via Corelli (che diventa poi via Rivoltana entrando nella frazione segratese di Novegro) fino al luna park. Un corridoio di verde incolto, attraversato da un fossato in molte parti reso invisibile dalla vegetazione, che sarà tombinato dove necessario e bonificato per stendere poi la pista ciclabile vera e propria, un nastro d’asfalto rosso senza interruzioni che seguendo il disegno della strada arriverà fino alla rotonda dell’Idroscalo per immettersi nel sottopasso esistente – che verrà riqualificato e reso sicuro e piacevole da attraversare –  per raggiungere la testata Nord del lago e da lì, proseguendo lungo il parco, arrivare all’ingresso “segratese” della Riviera Est. Questo il progetto ritenuto migliore in termini di costi-benefici, scartando la soluzione tecnica alternativa che prevedeva il passaggio in via Novegro e poi in via Jannacci per raggiungere l’Idroscalo più a Sud.

La superciclabile, che farà parte del Biciplan metropolitano Cambio (linea 6) consentirà di unire la nuova pista ciclabile alla rete di quelle segratesi, che già arrivano sul lato est del bacino superando, dopo il ponte degli specchietti, le passerelle di Tregarezzo e della Rivoltana. Una sorta di “autostrada delle bici”, insomma, che permetterà ai segratesi di pedalare fino al centro di Milano collegandosi da via Corelli ai sistemi di piste milanesi da viale Argonne fino al centro del capoluogo. E non finisce qui, perché l’intero impianto di illuminazione di via Corelli e via Rivoltana sarà riqulificato con lampioni a risparmio energetivo “smart” che si attivano alla massima intensità solo al passaggio dei ciclisti.

«Uno dei temi chiave per la valorizzazione di Idroscalo su cui ci siamo concentrati negli ultimi due anni è proprio quello di renderlo sempre più parte integrante della città di Milano – commenta Federico Figini, rappresentante di Segrate nel Cda di gestione di Idroscalo – l’arrivo della metropolitana e la partenza dei lavori per la nuova ciclabile di via Corelli sono due importanti traguardi che renderanno il parco facilmente raggiungibile non solo dai Comuni dell’hinterland e ci confermano che siamo riusciti a mantenere alta l’attenzione delle istituzioni su questa realtà di eccellenza dalle enormi potenzialità». Già definito il cronoprogramma: progetto e aggiudicazione definitiva entro gennaio, poi via ai cantieri e consegna a giugno 2022.

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