La copertura era crollata sotto la nevicata del dicembre scorso. Ora verrà ripristinata
Un po’ pergolato, un po’ camminamento ombreggiato verso il teatro, un po’ elemento d’arredo urbano. Quale sia la funzione del lungo porticato del parco di Cascina Commenda, un elemento l’ha sempre fatto amare dai residenti: i poderosi gelsomini che si arrampicano sui pilastri e che regalano, in primavera, una esperienza immersiva nel loro profumo.
Da quasi un anno il manufatto è però diventato “monco” della parte superiore, le travi di legno che passavano da colonna a colonna, e appare ora come una struttura fatiscente, abbandonata. Il problema è da far risalire alla nevicata del dicembre scorso, quando le travi crollarono sotto il peso della neve. Da allora però di mesi ne sono passati undici e i residenti si chiedono perché non sia stato fatto nulla per ripristinare la struttura.
«In realtà abbiamo lavorato sin da subito – spiega Damiano Dalerba, assessore ai Lavori pubblici – quando crollò la copertura per prima cosa dovevamo smontare la struttura in legno, ma per poterlo fare era necessario potare il gelsomino e quindi aspettare la stagione adatta. Una volta potato il gelsomino – continua – abbiamo verificato la struttura che è risultata irrecuperabile perché il legno lamellare era marcito. A quel punto abbiamo dovuto decidere che cosa fare e abbiamo scelto di posare delle travi in acciaio e non più in legno». Un cambiamento che, spiega l’assessore, ha comportato un ulteriore prolungamento delle tempistiche. «L’acciaio ha un diverso peso e per questo è stato incaricato un ingegnere strutturista che verificasse la possibilità per i pilastri di sostenere le travi di acciaio – dice Dalerba – il parere positivo è arrivato tre settimane fa, perciò ora che abbiamo il progetto, le autorizzazioni e i fondi necessari per installare le nuove travi interverremo al più presto».
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