È Fabrizio Peviani, che insieme al fratello Fabio gestisce lo storico Bar Centrale sotto i portici di via 25 Aprile, l’unico volto segratese nel Consiglio direttivo del Mandamento di Melzo della Confcommercio. Resta ancora vacante, invece, la poltrona di presidente della delegazione cittadina, lasciata libera da Paolo Ardrizzi ormai più di un anno fa anche a seguito delle polemiche per le sue dichiarazioni sulla candidatura di una giovane disabile segratese alle ultime elezioni. Peviani sarebbe in pole position anche per quell’incarico. «La disponibilità c’è – ammette – ma sto riflettendo perché i miei ritmi lavorativi potrebbero non essere compatibili con un ruolo che deve prevedere una presenza capillare sul territorio».
Intanto, sarà la “voce” segratese nel consesso più ampio, che abbraccia tante realtà della Città metropolitana. «Ci incontreremo regolarmente, ogni due mesi circa, e ciascun consigliere presenterà proposte e priorità del proprio ambito locale, con l’obiettivo, tra gli altri, di avere un rapporto più diretto con il relativo Comune. Devo dire che Confcommercio Segrate sta lavorando bene, anche le risorse ottenute grazie ai bandi regionali per l’emergenza Covid sono arrivate soprattutto grazie al ruolo recitato dall’associazione ai tavoli istituzionali».
Ma da dove si deve ripartire in città per rilanciare al meglio il tessuto commerciale? Peviani, in attesa di capire se ricoprirà appunto anche il ruolo di interlocutore ufficiale dell’amministrazione Micheli lato Confcommercio, ha già le idee chiare. «Mi pare che la priorità sia quella di ottenere una maggior presenza del’amministrazione comunale al fianco degli associati e in generale dei commercianti del territorio».
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