Stadio, “giallo” al sindaco: “Non può decidere da solo”

Il progetto del nuovo stadio Milan Inter, la "Cattedrale" firmato dallo studio Populous

Forza Italia presenta una mozione urgente per dibattere della possibilità, esclusa dal sindaco, dello stadio Milan Inter in città

Parla senza mezzi termini di una «questione di  democrazia» il consigliere comunale di Forza Italia Mauro Gocilli. Lo fa presentando una mozione urgente con la quale gli azzurri chiedono spiegazioni circa la repentina presa di posizione del sindaco Micheli, ovviamente a mezzo Facebook, rispetto al rumor che voleva Inter e Milan in procinto di “migrare” verso l’hinterland, magari proprio a Segrate, per costruire il loro nuovo stadio.  Una voce smontata subito dal primo cittadino, che si è appunto affrettato a scandire il proprio “no” all’ipotesi che l’impianto progettato da Populous potesse trovare spazio sulle aree dell’ex dogana, quelle sulle quali dovrebbe operare Westfield.

«E’ mancato, come del resto in tante altre situazioni, il passaggio in Consiglio – spiega l’esponente di Forza Italia – Per cose di questa portata credo sia opportuno coinvolgere l’Aula per attivare una discussione nel merito. E penso che la stessa maggioranza dovrebbe richiedere che ciò accada, magari anche la stessa giunta perché le tempistiche dell’uscita di Micheli fanno pensare che sia stata una mossa tutta sua». Torna d’attualità il tema del metodo, non solo quello delle scelte legate alla comunicazione, più volte sollevato dall’opposizione. «Sì, la questione dell’utilizzo dei social da parte di Micheli è sempre all’ordine del giorno – conferma Gocilli – ma ormai è chiaro che il sindaco spesso prenda decisioni senza coinvolgere nessuno, neppure la sua maggioranza, e questo non è democratico».

Sullo sfondo, ma neanche tanto, resta la futura casa di Inter e Milan. «Abbiamo preso contatti per ottenere un incontro con Alessandro Antonello (il responsabile delle attività aziendali dell’Inter, ndr) ma stiamo cercando di aprire anche un canale con Populous – rivela il consigliere forzista – per andare più a fondo della questione, anche in virtù del fatto che non ci risulta una chiusura da parte loro all’ipotesi Segrate ma solo una presa di posizione di Micheli. Ma è un passaggio successivo rispetto alla mozione che abbiamo presentato (che chiede una risposta scritta da inserire nell’ordine del giorno del primo Consiglio utile, ndr) con la quale poniamo l’accento sul metodo utilizzato dal sindaco. Vorrei comunque ricordare che il primo cittadino di Sesto San Giovanni ha alzato subito la mano per candidarsi a ospitare il nuovo impianto, quindi gli scenari sono tutt’altro che definiti in maniera granitica, questo è  evidente».

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