Un piccolo gruppo di ragazze segratesi appassionate di pallone. La nascita della squadra. Un periodo da “nomadi” sotto i vessilli di diverse compagini del territorio senza mai trovare la giusta stabilità. E poi, tre anni fa, l’incontro con il Città di Segrate, che ha aperto loro le porte del “Don Giussani” e che punta forte su di loro per ampliare e completare un’offerta sportiva d’eccellenza, a 360 gradi, sempre più punto riferimento in provincia e non solo. Il calcio femminile a Segrate oggi ha casa qui, sui campi della società guidata dal presidente Silvio Poli. E pensa al futuro. L’occasione per fare il punto è stato il debutto della nuova maglia da gara ufficiale, presentata domenica 13 marzo prima del match casalingo contro il Brugherio alla presenza di Christian Cervi, titolare dell’agenzia immobiliare Cebarsegrate che è il main sponsor della squadra che milita nel campionato di Promozione.
«Abbiamo un programma triennale per sviluppare il settore giovanile in accordo con la Federazione e questo gruppo forte e unito di atlete è il punto di partenza per far decollare il progetto», spiega Angela Orso, socio fondatore del Città di Segrate e delegata allo sviluppo del calcio femminile gialloblu. La prima squadra, salita a bordo della corazzata calcistica segratese nel 2019, è infatti il punto di partenza di un piano che prevede la creazione di un polo di riferimento sul territorio per bambine, ragazze e donne che vogliano avvicinarsi al calcio. «Già oggi abbiamo diverse under 12 nella nostra scuola calcio, che fino a quell’età possono giocare insieme con i maschi – dice Orso – vogliamo che possano restare con noi anche successivamente, senza andare altrove per giocare: per questo l’obiettivo è la formazione di un settore giovanile che serva anche da serbatoio per la prima squadra, la “vetrina” con cui vogliamo avvicinare nuovi talenti. Il movimento è in forte crescita e vogliamo offrire un’opportunità alle nostre giovani anche sul territorio».
Un’idea che ha trovato piena condivisione da parte di Cebarsegrate, che si è impegnata a sostenerlo per i prossimi tre anni. «Ho aderito con convinzione a questo progetto offrendo un supporto, specialmente in questa delicata fase di ripresa dopo la pandemia, per aiutarlo a crescere e ad avere maggiore visibilità anche per far sì che altre giovani si avvicinino e si possano mettere alla prova – dice l’imprenditore Christian Cervi – invito tutti a venire a vedere le partite casalinghe, l’impegno delle ragazze è straordinario così come la loro capacità di incitarsi e di aiutarsi l’un l’altra: il loro entusiasmo è contagioso e spero che tanti segratesi in futuro si uniscano a noi per tifarle sugli spalti del “Don Giussani”». Anche perché la voglia di fare e di raggiungere gli obiettivi è tanta.
«Siamo state accolte calorosamente dal Città di Segrate ed è stato un po’ come un ritorno a casa dopo alcuni anni in cui la squadra ha fatto parte di altre società (l’ultima era stata la Fulgor, ndr) – dice la capitana Federica Vessella – tutto è nato da una chiacchierata con il presidente Poli che fin da subito si è reso disponibile a farci diventare parte di questa grande famiglia. Oggi siamo sempre lo stesso gruppo unito anche se tanti volti sono negli anni cambiati, abbiamo voglia di crescere e ringraziamo il Città di Segrate per metterci a disposizione gli strumenti e il supporto per farlo nel migliore dei modi».
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