Sono già partite nelle scorse ore le installazioni delle telecamere per il controllo dei varchi situate in 14 punti strategici della città. Lo conferma l’assessore alla Sicurezza Livia Achilli, ufficializzando così il via al piano di monitoraggio degli accessi dei veicoli sulla viabilità locale finanziato per quasi metà da fondi statali. Andiamo per ordine.
Contributo di 105mila euro dal Ministero dell’Interno
A dare il “la” al progetto era stata lo scorso dicembre la giunta, approvando la candidatura di Segrate a un bando del Ministero dell’Interno tramite la Prefettura con cui il sindaco aveva firmato nell’ottobre 2020 un “patto per l’attuazione della sicurezza urbana”. «Siamo orgogliosi di esserci classificati quattordicesimi su tutti i Comuni partecipanti, grazie all’ottimo lavoro svolto da polizia locale, ufficio tecnico e Ced nella preparazione del dossier per l’accesso ai fondi», dice l’assessore Achilli. Un progetto, quello segratese, premiato con un contributo di 105mila euro, che rappresenta il 40% del costo totale dell’opera che ammonta a 262mila euro.
Monitoraggio e indagini, non multe
«Si tratta di un’iniziativa che ha l’obiettivo di potenziare la sicurezza e che non ha scopi sanzionatori, è bene sottolinearlo», scandisce Achilli. Infatti, le telecamere che via via saranno attivate nei punti scelti dall’amministrazione con il comandante Lorenzo Giona saranno impiegate per il monitoraggio dei flussi di traffico ed eventuali indagini e non per elevare multe. «Il sistema è collegato con la centrale operativa della polizia locale e presto sarà integrato con quello nazionale – continua Achilli – ad esempio le immagini potranno essere messe a disposizione in caso di ricerca di veicoli, magari in seguito a fatti criminosi. Ma non solo, perché consentiranno anche la tutela dell’ambiente in zone di confine a rischio di abbandono rifiuti e lo sviluppo di piani del traffico attraverso le analisi dei flussi veicolari».
I varchi videosorvegliati
Scendendo nei dettagli, è prevista l’installazione di 11 telecamere in altrettanti varchi, sfruttando l’infrastruttura in fibra ottica comunale. Una mappa cui aggiungere i tre punti di controllo già previsti da altre iniziative per arrivare a un totale di 14 accessi sorvegliati, ovvero tutte le vie di ingresso e uscita dalla città che sono:
- via Lazio
- via Milano
- viale Turchia
- via Olgettina
- via Monzese
- via Di Vittorio
- Cassanese-Milano Oltre
- via Rugacesio
- ponte degli specchietti
- San Felice
- via Piaggio-Sacro Cuore
- via Piaggio-nuova tangenziale
- via Caduti di Marcinelle
- via Cassanese prima della rotonda dell’aeroplanino
Ma il piano per la videosorveglianza non finisce qui. Nei giorni scorsi l’amministrazione si è candidata a un altro bando, stavolta regionale, per collocare 47 telecamere in parchi e giardini, apparecchi che porterebbero a un totale di oltre 400 gli “occhi elettronici” attivi in città. «Se vinceremo saranno installate in aree verdi oggi non “coperte”: la zona sud-ovest del Centroparco, il parco Alhambra e il parco di Cascina Commenda e l’area pedonale attorno alla piscina e al centro sportivo di via 25 Aprile», precisa l’assessore.
Be the first to comment on "Occhi sui varchi: al via il piano di monitoraggio degli accessi a Segrate"