Truffe agli anziani e come prevenirle: a lezione con i carabinieri di Segrate nelle parrocchie

Sopra, il comandante della stazione dei Carabinieri di Segrate, Tommaso D’Aiello (al centro) con alcuni dei presenti al primo appuntamento tenutosi nella parrocchia di Redecesio

L’iniziativa del Comando generale dei carabinieri: primo incontro a Redecesio, presto anche in centro. Ai presenti viene consegnato un pieghevole con le principali dritte da tenere a mente e la sintesi dei raggiri più in voga

Le dritte per non cascare nel tranello, un vademecum antitruffa da consegnare agli anziani segratesi. È iniziato martedì 27 settembre dalla parrocchia di Redecesio l’itinerario che porterà i carabinieri nei vari quartieri cittadini, con il secondo appuntamento andato in scena giovedì 29 settembre alla parrocchia Santo Stefano del Centro con una grande partecipazione di cittadini. A corredo delle spiegazioni dei militari, una sorta di compendio delle truffe più… gettonate. Un pieghevole che contiene tutti i raggiri che ormai compongono il… repertorio dei malviventi, dalla truffa della monetina a quella dello specchietto, passando per la richiesta di soldi o gioielli per aiutare un parente in difficoltà. Tutte “sceneggiature” che vengono replicate a dismisura, con il fenomeno delle frodi ai danni degli anziani che sta dilagando.

Per questo, il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri ha lanciato una campagna informativa rivolta alle potenziali vittime. Un progetto da promuovere capillarmente sui vari territori, con la stazione di Segrate che ha scelto di appoggiarsi alle parrocchie. Il comandante Tommaso D’Aiello ha voluto tenere a battesimo l’iniziativa a Redecesio, consegnando di persona la raccolta di informazioni e suggerimenti condensati nelle poche pagine del pieghevole. Ogni tipologia di truffa è riassunta nel suo modus operandi, con un successivo capitolo, intitolato “I consigli dell’Arma”, che spiega quali sono i comportamenti da mettere in campo per sfuggire all’imbroglio. In primis, diffidare degli sconosciuti, perfino qualora si presentassero come carabinieri. Già, perché una delle truffe più… inflazionate è proprio quella del finto carabiniere, che prova a farsi aprire la porta di casa adducendo varie motivazioni, ad esempio la ricerca di ladri che sono visti entrare nell’androne del condominio. Qui i consigli utili riportati nel materiale informativo consegnato a margine degli incontri in corso partono dall’individuazione dei cardini distintivi dell’operatore di polizia: la divisa, la vettura di servizio e il tesserino di riconoscimento. Prima di aprire la porta, dunque, è opportuno verificare la presenza dell’auto in strada oppure osservare dallo spioncino o dal videocitofono la divisa, che deve essere completa in ogni sua parte.

Le dritte principali, quelle che valgono sempre insomma, vanno dal consiglio di non aprire agli sconosciuti, neppure se dicono di essere funzionari o dipendenti di qualche Ente, al fatto di farsi affiancare da un parente o da un vicino in caso di interventi preventivati di tecnici di luce, gas o altro. E poi, mai consegnare oggetti di valore o denaro a persone sconosciute. Il viaggio della prevenzione è partito, le “lezioni” dei carabinieri proseguiranno nelle prossime settimane. 

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