Un “bazar” di droghe sintetiche in casa, 22enne arrestato dai carabinieri

Una delle pasticche di ecstasy sequestrate dai carabinieri, "marchiata" con il brand di auto elettriche Tesla

Nella sua abitazione aveva nascosto un vero e proprio assortimento di droghe sintetiche, tra cui una cinquantina di pasticche di ecstasy “griffate” con forme e loghi di brand noti a livello mondiale tra cui le “WhatsApp” e le “Tesla”. Era un vero e proprio bazar quello che i carabinieri hanno scoperto nell’appartamento di un 22enne di San Giuliano Milanese, finito in manette in flagranza per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. “Riteniamo sia uno di pusher di riferimento di tutto il Sud milanese”, ha spiegato il Maggiore Antonio Ruotolo, comandante della Compagnia di San Donato Milanese, che ha coordinato l’operazione che ha portato all’arresto e al sequestro, “importante dal punto di vista non solo quantitativo ma qualitativo”.

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Il pusher, che esercita la professione di parrucchiere (“Un insospettabile, integrato nel territorio cittadino”, hanno spiegato i carabinieri), è stato fermato infatti durante un servizio di controllo ad alto impatto dei carabinieri che la scorsa notte sono intervenuti presso alcuni bar e locali notturni della zona controllando 98 persone e 43 veicoli. Il giovane si trovava in un bar con alcuni conoscenti e aveva con sè alcune pasticche. Da qui è scattato l’ulteriore controllo presso l’abitazione, che ha portato alla luce il campionario, rinvenuto in un locale contatori con l’ausilio del Nucleo Cinofilo di Casatenovo.

Oltre alle pasticche, a casa del 22enne sono stati trovati anche 57 grammi di ketamina e 21 di Ghb (la cosiddetta “droga dello stupro), un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento e una somma in contanti. Si tratta di sostanze diffuse soprattutto tra i frequentatori di rave party, come quello che si è tenuto nella notte di sabato a Settala presso i capannoni dismessi di uno spedizioniere nell’area industriale di via Fratelli Rosselli. Un raduno abusivo durato 13 ore, al quale hanno preso parte 800 giovani che hanno poi liberato l’area senza incidenti sotto il controllo dei carabinieri della Compagnia di San Donato che hanno garantito l’ordine pubblico.

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Redazione Giornale di Segrate

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