Addio a Giorgio Moniotto, papà della Misericordia Segrate. Nel 2014 ricevé l’Ambrogino d’oro

Sopra, Giorgio Moniotto. È stato presidente della Misericordia fino al 2012

Una vita dedicata al volontariato, un pezzo importante della quale passato a Segrate. Se ne è andato il 3 dicembre, all’età di 79 anni, il fondatore ed ex governatore della Misericordia Segrate Giorgio Moniotto, volto molto noto in città per la sua attività con l’associazione che opera nel soccorso in ambulanza e nei trasporti sociali.

Nato a Torino nel 1943, viveva a Milano dove aveva proseguito la sua opera di assistenza con diverse realtà del capoluogo. Dopo una lunga esperienza nell’associazionismo e nella protezione civile, Moniotto contribuì a fondare prima la Croce Verde Pioltello e poi, nel 1989, la Misericordia Segrate inizialmente sotto la sigla di O.R.S.E.. La guidò poi per quasi 25 anni, fino a quando lasciò l’incarico nel 2012 cedendo il testimone alla Misericordia nazionale che poi, dopo due anni di assestamento, lo riaffidò ai volontari del territorio. Un lavoro instancabile che lasciò il segno, tanto da fargli ricevere nel 2014 la benemerenza civica milanese, l’Ambrogino d’oro.

«Il volontariato era la sua vita e fu totalmente dedito alla Misericordia dove è stato presente ogni giorno, senza mai un’assenza – il ricordo di Sara Corradi, attuale presidente della Misericordia Segrate, che lo conobbe nel 1990 quando entrò come volontaria in Misericordia Segrate – al di là degli errori e di un carattere non sempre facile, aveva tanta voglia di aiutare e ha dato tutto per l’associazione».

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