Padel, David Lloyd Club Malaspina tricolore: a Carolina Petrelli i Campionati Italiani assoluti

L’istruttice del club sanfelicino ha vinto lo scudetto in coppia con Emily Stellato. Il trionfo a Roma dopo il bronzo ai Mondiali di Dubai in azzurro. Un’ascesa lampo: ha esordito soltanto nel 2020

C’è un pezzo di Segrate nel titolo italiano assoluto femminile di padel. A scrivere il proprio nome sull’albo d’oro della manifestazione, la più importante a livello nazionale, è stata infatti Carolina Petrelli, istruttrice di GFG Sport presso il David Lloyd Club Malaspina dove si allena dal 2017. La 34enne milanese ha trionfato lo scorso 12 novembre a Roma, all’Eschilo Sport Village, dove in coppia con Emily Stellato ha sconfitto in finale le “sorelle d’Italia” Giulia Sussarello e Chiara Pappacena, favorite per la vittoria finale. Un successo a sorpresa ma certamente non arrivato per caso, dato che Petrelli e Stellato solo un mese fa avevano lasciato il segno a Dubai nel terzo posto conquistato dalla nazionale italiana femminile ai mondiali di padel. «L’anno scorso non ero stata convocata, è stato uno stimolo in più per lavorare e assieme a Emily abbiamo programmato bene la stagione giocando molto nel World Padel Tour, dando il nostro contributo in nazionale e infine vincendo il titolo italiano, una grandissima soddisfazione», sorride Carolina. 

«Dal tennis al padel, all’inizio solo per divertimento…»

Niente male, considerando che lei, ex tennista professionista, il padel l’ha scoperto tardi e all’inizio non era neanche scoccata la… scintilla. «Mi sono avvicinata al padel nel 2017 quando la società con cui mi alleno, GFG Sport, ha preso in gestione la scuola qui al David Lloyd – racconta al Giornale di Segrate – ho iniziato a praticarlo, ma fino al 2020 più che altro per divertimento. Poi ho deciso di fare sul serio…». Un’ascesa lampo coltivata al fianco dell’ex ct della nazionale italiana Gustavo Spector sui campi del club sanfelicino, che l’ha portata in pochi mesi tra le “big” del padel a livello italiano. «Il salto di qualità è arrivato già nel 2020 quando ho vinto con Francesca Campigotto uno dei sei “Slam” italiani, la tappa di Riccione – continua l’azzurra – questo mi ha aperto le porte dei ritiri della nazionale e poi degli Europei del 2021 a Marbella». Oggi l’atleta segratese è numero 71 del ranking mondiale. E dopo un anno da incorniciare, pensa al futuro. «Chiuderemo la stagione con il master della FIP (Federazione internazionale padel) a Torino a metà dicembre, poi dopo la pausa natalizia partiremo con la prepazione per il 2023. Obiettivi? Non lo sappiamo ancora, intanto ci godiamo il tricolore…». 

«Uno sport che cresce, sono sempre di più anche gli agonisti»

Anche perché, nel frattempo, Carolina insegna il suo sport sui campi del David Lloyd Malaspina di San Felice. «Il padel è divertente e si può impara più agevolmente del tennis e poi si gioca in due, il che è uno dei motivi che mi ha spinto a preferirlo al mio “vecchio” sport dato che mi ero stancata di andare in giro da sola», sorride. Una formula che sta conquistando sempre più appassionati e che vede un fiorire di strutture anche a Segrate. «Credo che la crescita continuerà, ci sono tantissimi amatori ma stanno crescendo anche i numeri degli agonisti, donne e uomini». Un serbatoio cui attingere per provare a sfidare nei prossimi anni le “regine” di Spagna e Argentina? «Lì il padel è uno sport di massa da anni, ma il divario si restringe – spiega la campionessa italiana – agli ultimi mondiali ce la siamo giocata con l’Argentina, le più forti del World Tour restano lontane ma la rincorsa è iniziata…».