Mi2, la scherma va a segno. Tutto esaurito alla Sabin

Successo per il corso pomeridiano gratuito attivato alla scuola media di Milano2.

La scherma entra nelle scuole pubbliche segratesi. L’iniziativa fa parte del progetto a cui ha aderito la secondaria Sabin di Milano2 e Redecesio “Scuola Attiva Junior” promossa dall’ente pubblico Sport e Salute, in accordo con il Ministero dell’Istruzione e le Federazioni sportive italiane. Un progetto nazionale che mira a far scoprire agli alunni delle scuole medie tanti e diversi sport, oltre a quelli più popolari con i quali ci sono normalmente più occasioni di venire  in contatto.

Quest’anno l’istituto Sabin, che già da diverse edizioni aderisce all’iniziativa, ha scelto per i propri alunni due sport appassionanti, ma magari poco conosciuti: la scherma e il baseball. Nella settimana dal 9 al 13 gennaio si sono svolte attività dimostrative durante le lezioni di Educazione fisica e, dal 17 gennaio,  è partito un mini-corso per approfondire la conoscenza di questa disciplina sportiva olimpica tramite incontri pomeridiani gratuiti della durata di un’ora, condotti e guidati da tecnici della Federazione Italiana Scherma con i docenti della scuola. 

TANTE ADESIONI, POI TOCCA AL BASEBALL

Sono stati 45 i ragazzi che hanno aderito al progetto, tanto che la scuola ha dovuto predisporre un doppio orario per accontentare le richieste. «E’ un bellissimo segnale – commenta Federico D’Angelo, docente di Educazione fisica e responsabile del progetto – segno che c’è interesse anche verso sport meno convenzionali e che c’è desiderio di partecipare a iniziative sportive. Riteniamo che sia una grandissima opportunità per sviluppare il bagaglio motorio individuale, per scoprire sport nuovi e stimolanti, per promuovere e conoscere i valori educativi di cui lo sport è veicolo privilegiato e per vivere insieme esperienze positive e costruttive, promuovendo uno stile di vita sano e corretto tra i nostri ragazzi». Al termine di questo primo corso ne partirà un altro dedicato al baseball, altra disciplina poco praticata dai giovani. «Una cosa interessante – continua il professore – è che l’organizzazione prevede la fornitura alla scuola dei kit di attrezzatura sportiva necessaria per la pratica, kit che in parte viene lasciato in dotazione all’Istituto per poter proporre la disciplina durante le lezioni scolastiche».