Con i prezzi del capoluogo alle stelle cresce la richiesta (+30%) di immobili nel quartiere. «Bellezza e vicinanza con la città lo rendono attrattivo – spiega Riccardo Assi (Clem Real Estate) – è un modello di cittadella ideale che resta sempre attuale»
Le notizie sui valori degli immobili a Milano sono ormai all’ordine del giorno. Non mancano articoli o lettere aperte di personaggi più o meno noti, che ne denunciano l’inaccessibilità dei costi. Certo è che vivere in città è diventato per molti insostenibile. Per questo, ma non solo, già dalla fine del 2020, si è registrato un cambio di tendenza, che ha visto una crescita delle richieste di immobili nell’hinterland milanese. In questo contesto si inserisce la scelta di molti di approdare a Milano2. Abbiamo chiesto a Riccardo Assi, titolare della Assi&Partners che da 25 anni si occupa di cantieristica e compravendita di immobili di fascia alta a Milano e che a gennaio ha rilevato Clem, storica agenzia di Milano2, di fare il punto della situazione.
Come sta andando il mercato immobiliare a Milano2?
«A partire dall’inizio dell’anno abbiamo riscontrato un aumento sensibile delle richieste di acquisto e di locazione. Tra le motivazioni ci sono sicuramente la stagionalità e l’aumento dei costi in città. Il dato più interessante, infatti, è la crescita di circa il 30% di richieste che proviene da clientela milanese e internazionale che vuole acquistare casa a Milano 2».
Come mai a suo avviso, molti milanesi oggi cercano casa proprio a Milano2?
«Il mio lavoro di imprenditore inizia nel 2001, da allora opero nel campo della ricerca, sviluppo e gestione di operazioni immobiliari e dal 2004 nella compravendita di immobili tra privati. Conosco molto bene il mercato milanese e quello internazionale perché con la Assi&Partners continuo a seguire il settore Luxury del Real Estate, che, diciamo, è un po’ più di nicchia. Ma negli anni, essendo cresciuto a Milano2, ho trattato immobili anche qui. Oggi Clem ha la possibilità di fare un lavoro più dedicato, con la fortuna di conoscere benissimo il quartiere e tutte le sue peculiarità. Il motivo per cui molti milanesi e stranieri scelgono di venire a vivere qui è proprio perché ne stanno scoprendo la bellezza, la qualità dei servizi e la vicinanza con la città».
E i prezzi quanto influiscono?
«C’è questa strana convinzione che Milano2 sia carissima: quando i potenziali acquirenti scoprono che invece rispetto alla maggior parte delle zone del capoluogo che hanno già valutato il costo al mq è nettamente inferiore e le spese condominiali in linea con il mercato, comprendono l’effettiva qualità della vita di cui si può godere vivendo qui e non ci pensano due volte!».
Milano2 ha più di cinquant’anni, non è un quartiere vecchio?
«Assolutamente no, anzi! Il quartiere è stato edificato tra l’inizio e la fine degli anni ’70, e volendo fare un paragone con immobili edificati a Milano nello stesso periodo, ne esce non solo molto bene ma la visione della cittadella ideale di allora è poco distante dalle nuove necessità che oggi l’amministrazione milanese cerca di realizzare in città. Questo anche grazie alla costante manutenzione. Il verde da cui il quartiere è avvolto, la possibilità di percorrerlo a piedi o in bicicletta lontani dalle auto: qui le piste ciclabili dedicate esistono dal 1971… ma anche per i più piccoli la qualità di vita è migliore che in città, basti pensare che i bambini delle elementari possono andare a scuola con il Piedibus, che dal 2007, grazie ad un servizio di volontari, garantisce a loro di iniziare la giornata con una bella passeggiata e ai genitori di non dover fare corse e soste in seconda fila, tra clacson e nervosismo, come prima attività del mattino. E le scuole qui sono davvero ottime!
Quindi meglio Milano2 di Milano?
«Sono due mondi molto lontani tra di loro. La città offre una quantità immensa di servizi e di opportunità, ed è sempre in movimento facendoti sentire nel centro del mondo. Milano2 offre una qualità di vita più a misura d’uomo e di famiglia, incentiva le relazioni umane e la condivisione delle attività organizzate nel quartiere. Dipende sempre da cosa le persone cercano. Per fortuna, c’è spazio per tutti i gusti!
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