Dopo il successo del 2022 a Cuneo, la Gara Nazionale CAT si è svolta nella sua scuola a Cologno Monzese
È segratese l’aspirante geometra più bravo d’Italia. Si chiama Claudio Leoni, frequenta la quinta dell’Istituto Leonardo di Cologno Monzese e, nel ruolo di “ambasciatore”, martedì 9 maggio ha accolto 50 colleghi da tutta Italia nella sua scuola per la Gara Nazionale CAT, competizione riservata agli studenti degli istituti tecnici del corso “Costruzioni, ambiente e territorio” (ex corso geometri) che frequentano il quarto anno.
A portare in Martesana il prestigioso concorso è stato infatti lo “scudetto” conquistato da Claudio Leoni lo scorso anno a Cuneo, che ha dato alla sua scuola di appartenenza la possibilità di organizzare l’edizione 2023. I candidati sono stati impegnati per 6 ore nelle mattine del 9 e 10 maggio, affrontando prove sulla progettazione di costruzioni e impianti, topografia, estimo e gestione del cantiere e della sicurezza sul lavoro. Materie padroneggiate in modo egregio dal giovane studente segratese che, grazie alla vittoria del 2022, è stato inserito dal Ministero dell’Istruzione e del Merito nell’Albo nazionale delle Eccellenze.
«Claudio ha dimostrato una indiscutibile preparazione tecnica, posso dire che è uno dei migliori studenti che abbia mai avuto – si inorgoglisce Giuseppe Carnevale, docente dell’Istituto Leonardo e referente del progetto – siamo felici di aver ospitato la Gara Nazionale CAT che non è una semplice competizione finalizzata a premiare lo studente migliore, ma anche di confronto, nuove amicizie e scambio di esperienze per i ragazzi ma anche per i docenti che possono sviluppare nuove occasioni di collaborazione tra le scuole».
Si iscriverà a Ingegneria civile al Politecnico
Dopo il successo dell’anno scorso Claudio ha vissuto da spettatore e… testimonial la Gara Nazionale CAT. E intanto si prepara alla maturità con le idee chiare sul futuro. «Si iscriverà a Ingegneria civile, ha superato già in quarta i test al Politecnico di Milano», racconta il docente, che lo ha accompagnato in Piemonte nel maggio scorso. Non farà il geometra di mestiere, insomma… «Il corso di studi in Costruzioni, ambiente e territorio apre molte porte – sottolinea Carnevale – c’è chi sceglie di avviare il proprio percorso professionale con il tirocinio “classico” per accedere all’esame di stato, altri invece decidono di proseguire con l’università dove c’è anche l’opzione del corso triennale professionalizzante in Tecniche per l’edilizia e il territorio, grazie al quale il 90% dei laureati, che accedono direttamente all’Albo, trova subito lavoro». Si parla spesso della mancanza di competenze tecniche tra i giovani… «Sì, siamo in un periodo in cui i ragazzi e le famiglie prediligono i licei – conferma il docente – vediamo però una crescita di attenzione verso gli istituti tecnici, anche tra le ragazze».
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