Centro Verdi, il “Mese dello Spazio” torna sulla Terra

Simone Iovenitti, presidente dell'associazione segratese Physcal Pub che organizza l'evento

Seconda edizione della rassegna organizzata da Physical Pub e dalla Biblioteca comunale di Segrate

Andata e ritorno dalla Luna alla Terra. Segrate torna a parlare di fisica e astronomia con PhysicalPub e Futura2023, che presentano la seconda edizione del Mese dello Spazio, rassegna di conferenze, laboratori, musica e spettacolo al Centro Verdi di via XXV Aprile, aperti a tutti e gratuiti. Dal 4 novembre, dopo il successo della prima edizione dedicata al progetto Artemis e all’esplorazione spaziale, scienziati e divulgatori torneranno… sul nostro pianeta per un viaggio in sei tappe alla scoperta di protoni, Big Bang, cambiamento climatico, fusione nucleare e dei… segreti di matematica e fisica utilizzati dai prestigiatori. Con un gran finale, un concerto-esplorazione dell’universo attraverso la musica e l’astronomia che chiuderà la rassegna.

«Dobbiamo ringraziare la Biblioteca Comunale di Segrate e l’ingegnere Francesca Caltagirone», dice l’astrofisico segratese Simone Iovenitti, 31 anni, presidente di Physical Pub – abbiamo progettato questa edizione insieme, pensandola per essere alla portata di molteplici fasce d’età e in orari diversificati in modo da venire incontro alle disponibilità del pubblico», racconta con grande passione mentre riflette sull’interesse che i segratesi hanno mostrato verso l’associazione durante l’ultima festa cittadina. «In centinaia si sono fermati al nostro stand e hanno osservato il cielo con i nostri telescopi; nei loro occhi e nelle loro parole abbiamo potuto percepire sia l’interesse che lo stupore – spiega Iovenitti – ed è per questo che abbiamo voluto preparare degli appuntamenti che potessero destare curiosità, tenuti da giovani ricercatori appassionati».

Dopo il “viaggio” con Artemis lo scorso anno, laboratori-spettacolo e conferenze dedicate al nostro pianeta tra fisica, cambiamento climatico, ricerca dell’energia pulita e… prestigiatori con scienziati e divulgatori

Ma qual è il filo conduttore di quest’anno? «Abbiamo voluto declinare il Mese dello Spazio su un solo pianeta, speciale perché è proprio quello su cui viviamo – spiega il fisico e divulgatore scientifico – ecco quindi che partiremo dalla nascita degli atomi per arrivare alla formazione della Terra e del sistema solare, parleremo del cambiamento climatico, della fusione nucleare nella ricerca verso un’energia pulita e sostenibile, della fisica che governa le leggi naturali del nostro pianeta». Per farlo, sul palco dell’auditorium del centro civico, anche quest’anno si alterneranno divulgatori scientifici dal grande seguito online e di lettori: Filippo Bonaventura, autore di “Storia di un protone: un grande racconto d’amore dal Big Bang a noi”, Matteo Miluzio, autore di “Houston, abbiamo un problema”,  Serena Giacomin, autrice di “Pinguini all’Equatore. Non tutto ciò che senti sul clima è vero” (DeAgostini 2020), Luca Perri, autore di “La scienza di Guerre Stellari”, Lorenzo Paletti autore di “Scientifici Prestigi”. 

Il calendario della rassegna si sviluppa su diversi giorni della settimana e orari per raggiungere età e pubblici diversi e condividere coi segratesi l’amore per l’astrofisica dei membri dell’associazione Physical Pub guidata da Iovenitti. «Qui a Segrate abbiamo la nostra sede e abbiamo due obiettivi importanti oltre a quello divulgativo – racconta il ricercatore 31enne – da una parte sappiamo che gli argomenti che trattiamo sono interdisciplinari e quindi ci piacerebbe poter collaborare con altre associazioni segratesi; dall’altra siamo sempre alla ricerca di nuovi associati e ci piacerebbe che altri concittadini si unissero a noi».

Mese dello spazio Segrate, gli appuntamenti

«I primi tre appuntamenti saranno delle conferenze volutamente accessibili a chiunque e non tipicamente accademiche. Si parte dalla  “Storia d’amore di un Protone”  che, alla ricerca della sua amata, ci conduce a scoprire i grandi avvenimenti della storia cosmica insieme con Filippo Bonaventura e Matteo Miluzio – spiega l’ideatore del “Mese dello Spazio”– per passare poi a un viaggio fotografico nella crisi del global warming con Serena Giacomin, arrivando alla conferenza di Luca Perri sulle speranze, promesse e realtà della fusione nucleare. Sono certo che divertiremo molto il pubblico con i successivi due laboratori-spettacolo: sia il primo di Lorenzo Paletti, alla scoperta dei segreti della matematica e della fisica usati dai prestigiatori per le loro illusioni, sia quello tenuto da me a Luca Perri con il software Universe Sandbox che colpirà i partecipanti perché insieme vedremo delle spettacolari simulazioni degli ambienti del sistema solare. E per concludere ci sarà un concerto-narrazione in cui la musica ci accompagnerà alla scoperta dell’immensità dell’universo».

  • Sabato 4 novembre, ore 17.30
    Storia di un protone. Conferenza-spettacolo con Filippo Bonaventura e Matteo Miluzio
  • Giovedì 9 novembre, ore 21.00
    Faccia a faccia con il cambiamento climatico. Viaggio fotografico nella crisi del global warming con la fisica climatologa Serena Giacomin
  • Lunedì 13  novembre, ore 21.00
    Prometheus dalle stelle all’energia pulita. La fusione nucleare tra speranze e realità: conferenza con Luca Perri, astrofisico e divulgatore
  • Sabato 18 novembre, ore 17.30
    Scientifici prestigi. I segreti di matematica e fisica usati dai prestigiatori. Laboratorio a cusa di Lorenzo Paletti, fisico. 
  • Domenica 26 novembre, ore 17.30
    Facciamo spazio. Laboratorio di simulazione astronomica con Simone Ionvenitti e Luca Perri. Consigliato dai 9 anni in su
  • Venerdì 15 dicembre, ore 21.00
    Across the Universe. Concerto attraverso la musica e l’astronomia con Simone Iovenitti (pianoforte, narrazione), Stefano Merighi (clarinetto), Marco Doldi (contrabbasso). Evento conclusivo della rassegna.

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