Milano2, è un nuovo Centro Direzionale. Con l’università via al restyling

centro direzionale milano2La zona esterna del Centro Direzionale di Milano2 che sarà oggetto di importanti lavori di riqualificazione

Tante novità per il complesso di palazzi sede dell’Università del San Raffaele

La rivoluzione è in atto da qualche anno, precisamente dal dopo-pandemia, quando l’Università San Raffaele ha iniziato a spostare al Centro Direzionale una parte della propria attività didattica. Inizialmente, parliamo del settembre 2020, si trattava di trovare spazi per garantire il “distanziamento sociale”, poi la soluzione emergenziale è piaciuta e la presenza dell’ateneo a Milano2 è diventata… strutturale. La maggior parte dei sette edifici che compongono il complesso, un tempo “casa” di Publitalia, è oggi occupata dai locali dell’Università. I Palazzi Borromini, Canova, Donatello, Cellini – ai quali potrebbero aggiungersene altri – sono stati convertiti  in stabili capaci di ospitare aule per gli studenti o sedi per i servizi e gli uffici dell’ateneo.  Si chiama “Campus Mi2” e ogni giorno accoglie circa 3mila studenti che, inevitabilmente, stanno cambiando anche tutto il contesto urbano e sociale del quartiere, dando un volto diverso a una frazione abituata ad altri scenari.

Una nuova piazza centrale

Tutto lo spazio esterno del Centro direzionale, oggi caratterizzato da zone verdi sopraelevate non calpestabili e da una piscina-fontana, sarà oggetto di un imponente riqualificazione, con l’obiettivo di trasformarlo in un’area più fruibile da studenti e non solo. «La nostra visione, condivisa con i proprietari degli immobili – spiega Fulvio Malaspina, amministratore del Centro direzionale – è quella di creare qualcosa di bello, ma anche utile, per le esigenze degli studenti, ma anche per gli abitanti di Milano2. Si tratta di un’area privata,  ma che vorremmo fosse a beneficio di tutti e per questo ci confronteremo con Comune e Comprensorio di Milano2».

Una nuova mensa… home-made

La prima esigenza del popolo studentesco, fuori dalle aule, è ovviamente quella di mangiare. In molti si arrangiano con la classica “schiscetta”, oppure migrano nei vari bar del quartiere. Ma in un campus universitario  non può certo mancare una mensa. Quella che si trovava sotto  Palazzo Canova, che era stata pensata per gli uffici, ha chiuso quest’estate e ora i locali, di proprietà della società “Il Poggio”, sono stati affittati all’Università che li ha affidati a un nuovo operatore, puntando su una ristorazione di qualità. «Da questa estate sono partiti importanti lavori di ristrutturazione», conferma Fabrizio Tagliamento, manager de “Il Poggio”. Da qualche giorno ha aperto, al momento in forma ridotta, una nuova mensa a marchio Pedevilla. «Ci occupiamo di ristorazione collettiva da oltre 50 anni – si presenta Nicola Pedevilla, presidente della società con sede a Roma e a Segrate – il progetto di Milano2 sarà basato, come è nella nostra filosofia, sull’home-made. Utilizzeremo solo prodotti freschi, per la maggior parte biologici e tutto verrà fatto sul posto, dalla pasta alla pasticceria. Offriremo un servizio di alto livello in un ambiente accogliente e moderno».  Il ristorante, già aperto a tutti, entrerà a pieno regime intorno a gennaio 2024. «L’idea è quella di diventare un punto di riferimento per il quartiere, anche la sera e utilizzando la parte esterna».

Anche la palestra si rifà il look

Molto frequentata dagli universitari, ma aperta a tutti, anche la palestra Anytime Fitness che ha aperto i battenti nel 2021 sta riqualificando i suoi spazi, continuando comunque l’attività. Verrà ampliata la zona spogliatoi,  ingrandita l’area corsi e implementata la parte macchinari, puntando a prodotti di alta gamma.

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