Caritas Segrate, cresce la richiesta di aiuti delle famiglie. Pesano carovita e difficoltà abitative

A livello di diocesi ambrosiana dal 2019 a oggi i beneficiari sono passati da 6mila a 21mila. La questione casa resta la più sentita. Il Centro d’ascolto Caritas Segrate: «Cerchiamo di dare risposte a tutti»

Cresce la richiesta di aiuti, con  la casa a rappresentare  l’emergenza numero uno. È la fotografia messa a fuoco dal Centro d’ascolto Caritas Segrate, che dal 2019 ha “centralizzato” la gestione delle attività delle singole sezioni all’interno delle parrocchie cittadine. Un quadro che racconta anche di un aumento delle situazioni di difficoltà delle famiglie alle prese con il carovita, l’aumento delle rate dei mutui e la lunga coda della pandemia. «Il vero boom è stato durante il Covid, ma anche quest’anno la crescita di aiuti e persone da noi seguite è importante, il 20%», spiega Mariella Lucchetti, referente della struttura insieme con Manuela Guffanti sotto la guida del prevosto don Norberto Brigatti.

Agli sportelli del Centro d’ascolto, costruito nei locali dell’ex sagrestia della Chiesa di Santo Stefano, le problematiche quotidiane sono tante e non sempre di stretta competenza di Caritas. «Ma noi cerchiamo di dare risposta a tutti, indicando i percorsi giusti laddove non è possibile intervenire direttamente – spiega Lucchetti, che coordina una cinquantina di volontari – c’è chi ha necessità per la spesa alimentare, chi per le bollette, l’affitto o le spese condominiali… Chi ha figli poi chiede una mano per il materiale scolastico, l’abbigliamento o i prodotti per l’infanzia. Le situazioni sono tante e valutate insieme con i servizi sociali comunali, con cui c’è una collaborazione costante, per definire aiuti concreti e mirati».

La criticità maggiore, però, questo è ciò che rimbomba nell’orecchio del Centro d’ascolto Caritas Segrate, è legata all’abitare. Dietro alla penuria di alloggi popolari disponibili in città c’è infatti un numero crescente di persone e famiglie in cerca di alloggi. «Sì, questa è la richiesta più pressante – ammette la referente Caritas – le case in affitto in città sono poche e i prezzi molto alti e stiamo assistendo a un aumento degli sfratti. Trovare soluzioni abitative non è nostra competenza, ma a livello di decanato ci si sta interrogando su come dare un contributo alla soluzione di questa problematica, magari individuando immobili vuoti da mettere a disposizione». 

Dal punto di vista degli aiuti erogati in modo diretto da Caritas Segrate in sinergia con i servizi sociali del Comune, sono ad oggi circa 300 le famiglie residenti in città assistite con la distribuzione di pacchi alimentari, buoni spesa o altre forme di aiuto. Un numero “esploso” durante la pandemia – come emerge anche dai dati di Caritas Ambrosiana, che ha visto triplicarsi il numero dei beneficiari degli empori e delle botteghe solidali passati dai 5.732 del 2019 ai 21.036 del 2022 – e che fatica a riassorbirsi a causa della nuova emergenza legata all’inflazione e a salari che restano inchiodati mentre tutte le spese famigliari crescono. Anche a Segrate, città ricca e sempre in testa alle classifiche dei redditi percepiti ma non esente dal fenomeno delle “nuove povertà”.

«Ci sono persone che si rivolgono a noi che non avevano mai avuto bisogno di aiuto, certo è una minoranza ma dagli anni della pandemia queste situazioni sono cresciute – riferisce Lucchetti – c’è un po’ di imbarazzo a volte da parte di chi suo malgrado si trova in un momento di difficoltà inaspettato, noi cerchiamo di creare un clima famigliare e di “mettere un cerotto” in attesa che le cose si sistemino, come spesso per fortuna accade».

Il Centro di ascolto Caritas Segrate è aperto il lunedì dalle 9 alle 12, il mercoledì dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18 e, ogni primo lunedì del mese anche al pomeriggio dalle 15.30 alle 19 e per contattare gli operatori c’è il telefono 370.3074892.