L’assemblea, dopo anni di dibattiti e la parentesi Covid, ha dato l’ok approvando un regolamento che stabilisce limiti e criteri.
Ora che (forse) è tornato anche il sole, ci si potrà finalmente godere la primavera a Milano2. Seduti all’esterno di un bar lungo le passeggiate pedonali. Una cosa all’apparenza banale, ma che nel quartiere è stata oggetto di battaglie, petizioni, dibattiti che si protraggono da anni, ancora più accesi dopo il periodo del Covid durante il quale, in via eccezionale, i famosi tavolini erano stati concessi e i residenti si erano, come dire, fatti la bocca.
Un sapore diventato poi amaro, quando nel novembre 2022 erano stati tolti e non sembrava esserci modo di tornare sulla decisione data la rigidità del regolamento comprensoriale. La svolta è arrivata mercoledì 15 maggio durante l’assemblea comprensoriale, che ha sbrogliato la matassa burocratica e i tavolini, finalmente, sono stati autorizzati con un regolamento che però ne regola in modo preciso i limiti e i vincoli.
Prima di tutti si stabilisce la stagionalità, consentendo l’esposizione dal 1 aprile al 31 ottobre, e con un preciso orario: dalle ore 8:00 alle ore 19:00. Inoltre si pone un limite alla quantità: possono essere esposti un massimo di 4 tavoli per ogni esercente con 4 sedie. Nel regolamento si parla anche del lato estetico: tavoli, sedie e ombrelloni devono essere rigorosamente di colore bianco e senza scritte. Infine viene inserita una voce in cui si invitano le residenze coinvolte, quelle cioè che ospitano i bar, a portare annualmente in assemblea condominiale il punto sull’autorizzazione dei tavolini, da rinnovare ogni anno.
Un regolamento giudicato da alcuni un po’ troppo stringente e farraginoso, ma che Andrea Tarantino, membro del comitato comprensoriale, commenta così: «È la prima volta che il Comprensorio propone questa soluzione – precisa – quindi abbiamo voluto procedere con i “piedi di piombo”, basandoci sull’esperienza, positiva, già adottata durante il periodo Covid. Il nostro obiettivo è venire incontro alle esigenze e alle richieste dei residenti e degli esercenti, ma anche non creare disagi a chi abita sopra gli esercizi commerciali».
Nei prossimi giorni ogni esercente potrà fare richiesta per l’esposizione, sottoscrivendo un contratto con il comprensorio e, nel giro di una o due settimane, dovrebbero tornare a vedersi gli arredi all’esterno dei bar. «Un piccolo passo per il comprensorio… un grande balzo per Milano2!», commenta Antonello Rossi, il residente che per primo aveva attivato la raccolta firme per il loro riposizionamento. Un traguardo che, siamo sicuri, festeggerà seduto ad uno dei nuovi tavolini.
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